Il Pescara vince contro il Grosseto che avrebbe meritato un punto per il gioco espresso e per i due pali colpiti. Un punto d’oro venuto a mancare per i toscani e tre punti “forse inutili” per il Pescara che è sempre in quinta posizione in classifica.
Stadio semivuoto a Pescara con le due tifoserie unite in un solo grido: Sebastiani vaffanculo. Una situazione abnorme quella del Pescara che si ritrova, dopo un paio di campionati sciagurati, in un “cul de sac” per opera del presidente Sebastiani che, aspetta, e con lui tutta la città, le risultanze del Tribunale dell’Aquila sui bilanci farlocchi e della Federazione sulle plusvalenze.
Chi ama davvero il calcio sta vivendo un periodo tragico con un calcio malato a tutti livelli.
Dopo il fallimento decretato dal Tribunale Civile di Catania, è ufficiale l'estromissione del Calcio Catania dal campionato di Serie C. Al club etneo è stata revocata l'affiliazione alla Figc e l'intera rosa è ora da considerarsi svincolata.
L'esclusione del Catania ha dirette ripercussioni sulla classifica del Girone C, poiché in base all'articolo 53 delle N.O.I.F. invalida tutte le gare da essi disputate finora.
Com'è facile immaginare, l'esclusione del Catania ha finito con il danneggiare le squadre che hanno già disputato entrambe le gare con gli etnei e che hanno conquistato punti. È il caso del Foggia, che si vede privato di 6 punti frutto delle due vittorie maturate contro i Rosso azzurri, perdendo terreno dalle squadre di alta classifica e vedendosi riavvicinare le inseguitrici.
In merito alla cessazione dell’esercizio provvisorio del fallimento della società Calcio Catania, oggi disposta dal Tribunale della città etnea, il Presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli dichiara: “Innanzitutto esprimo il massimo rispetto per l’operato della curatela e del giudice fallimentare. Con grande dolore debbo constatare che la cessazione dell’esercizio provvisorio nel corso di svolgimento della stagione regolare arreca un grave nocumento al Campionato di Serie C ed è questa una situazione che, come Presidente di Lega, non avrei mai voluto vivere.”
Grande faccia di bronzo, come se la sua presidenza non avesse nulla a che vedere con la malattia del calcio che coinvolge sia Ghirelli, sia Gabriele Gravina che tutto l’éntourage politico – sportivo che domina vergognosamente il calcio nazionale.
C’è qualcosa d’inquietante nei dati pubblicati da Link Campus University, università privata che ha un focus particolare sul mondo dello sport.
L’inquietudine deriva dall’apprendere che quanto accade ogni domenica negli stadi italiani non è il vertice negativo di uno sport malato solo in Italia, ma nulla rispetto a quello che succede nel resto dell’Europa.
Che dire poi dei tanto famigerati DASPO, che spesso sollecitano tanta ilarità tra i commentatori per l’approssimazione con la quale vengono comminati e soprattutto riguardo l’apparente inefficacia (visto che spesso i soggetti sottoposti a DASPO poi sono gli stessi autori dei disordini)?
Tra i temi al centro dell’analisi di Link Campus, anche i divieti di accesso alle manifestazioni sportive.
Vedere lo stadio di Pescara così vuoto e notare il pressappochismo espresso dai nostri dirigenti quasi che non avesse nulla da rimproverarsi, ci fa dire che, o sono degli eroi quelli che continuano ad andare allo stadio, o sono degli illusi che sperano, con le loro sterili coreografie da curva, di non far capire quanto sia malato il calcio a tutti i livelli per colpa di dirigenti che hanno trasformato lo sport calcistico in una competizione di affaristi spietati e con il pelo sullo stomaco che pensano solo ad arricchirsi in modo volgare.
Nessuno dice che un presidente debba rimetterci nella gestione societaria ma che abbia il buon senso di tenersi una percentuale dei movimenti finanziari e non il tutto lasciando solo briciole al sodalizio con il risultato che quasi tutte le società, a tutti i livelli, presentano bilanci in rosso e il ritornello cantato e suonato da questi sfruttatori della passione sportiva è: “Non vedo l’ora di vendere e di lasciare tutto.” Ma si guardano molto bene dal mollare la gallina dalle uova d’oro. Parlando di uova, Buona Pasqua a tutti.
