(Nella foto il presidente Gravina)
Mentre i tifosi biancazzurri pregano perché il campionato di serie B sia considerato finito e quindi con la situazione di classifica congelata e con il Pescara salvo, ci sono importanti aggiornamenti sul fronte ripartenza dei campionati: Mauro Balata, presidente della Lega B, ha inviato una nota ai presidenti dei club cadetti al termine del tavolo tecnico che Federcalcio ha orchestrato con le Leghe, Assocalciatori, Assoallenatori e l’Associazione Italiana Arbitri.
La ripartenza pare essere più vicina, difatti l’ottimismo ora è diffuso, con le squadre che potrebbero andare in ritiro per due (e non tre, come inizialmente ipotizzato) settimane a partire dal 18 maggio. Ribadita l’intenzione di procedere con partenze scaglionate: si partirà, ovviamente, dalla Serie A, seguita a scaglioni da Serie B e Serie C.
Importante aggiornamento proprio sulla terza serie, che potrebbe tornare in campo per disputare i soli playoff, visto che la promozione del Carpi sulla base del merito sportivo non convincerebbe i più (nonostante la maggioranza relativa in assemblea l’abbia votata pochi giorni fa). Tornando alla cadetteria, la Lega B recentemente aveva chiesto alla FIGC di sostenere la causa di uno sforamento del proprio campionato oltre il 2 agosto, non essendoci impegni europei delle squadre cadette. A tal proposito, Gravina non ha chiuso alcuna porta e potrebbe accogliere la richiesta. Sembra, inoltre, che l’UEFA stia decidendo di posticipare il termine di circa due settimane.
Gravina ha intenzione di incontrare il premier Giuseppe Conte, ma prima dovrà arrivare l’ok definitivo al controllo da parte del Ministro della Salute. Dopo tutto ciò, sarà convocato un Consiglio Federale per discutere la proposta formulata dall’assemblea della Lega Pro (potrebbe essere accolta solo in parte, dato che non convince il blocco delle retrocessioni e, come ribadito, tiene banco la possibile disputa dei playoff). Sarà, inoltre, l’occasione per ufficializzare le cinque sostituzioni alla ripresa, oltre al tema VAR (il cui utilizzo andrà confermato nelle eventualità previste).
Gravina ha assicurato che valuterà la proposta avanzata dai club cadetti, che hanno anche chiesto una dilazione delle scadenze degli emolumenti ai tesserati. Importante concludere citando screzi tra Lega A e Lega B, nelle persone dei Presidenti Dal Pino e Balata. La Lega B rivendica ancora una volta il rispetto degli accordi di separazione, dato che una parte delle obbligazioni (1.5% sul 7.5% totale) non sarebbero state mai adempiute. La seconda serie italiana ha inoltre richiesto maggior credito con riferimento alle annualità provenienti dalla commercializzazione dei diritti audiovisivi del campionato di Serie A, per effetto di decurtazioni operate sul montante complessivo definito per legge su cui la Lega B non concorda.
Gabriele Gravina vuole giocare d’anticipo e cautelarsi. In caso di stop definitivo dei campionati, il presidente della FIGC, ha pronta la soluzione per evitare le solite lungaggini burocratiche che, purtroppo, caratterizzano il calcio italiano. Il numero uno della Federazione ha infatti intenzione, nell’eventualità che porterebbe alle classiche polemiche post assegnazione dei verdetti, di eliminare la Giustizia Sportiva, lasciando il TAR del Lazio come unico organo a cui opporsi.