Vincere per sognare la salvezza

Chi l’avrebbe mai detto, a sentire le dichiarazioni e le giustificazioni sul mercato del Ferguson dei colli che accusava chi criticava il suo operato di avere inimicizia nei suoi confronti e di non amare il Pescara, come se lui fosse il Pescara.

Nessuno gli ha detto in un orecchio che gli uomini passano e che la Pescara Calcio non è mai una persona, o una tifoseria, ma è tutta una città che deve essere sempre, e comunque, rispettata.

Per quanto voglia sentirsi protetto da alcune dichiarazioni di comodo, o dalle solite interviste pilotate, resta il fatto di un clamoroso fallimento della sua gestione.

“Amici fidati e di salotto” dicono che non bisogna criticare ma che, se mai, le stesse vanno fatte a fine campionato… Come dire che i giornali e le televisioni che non sono di parte, potrebbero, anzi, per loro, dovrebbero chiudere e riaprire a fine torneo per esprimere il loro commento.

Quanta stupidità, quanta arroganza, e quanto servilismo in questa espressione che denuncia chiaramente i limiti di chi fa sport per fini a volte innominabili… e non vuol capire che la funzione della stampa non è quella di servire il padrone, ma di raccontare, giorno dopo giorno, i fatti e spiegarli a chi ha bisogno di verità.

La prossima contro il Frosinone è una partita che il Delfino deve vincere a tutti i costi per cercare di abbandonare subito una posizione di classifica che condannerebbe ai play out. Oggi infatti occuperebbe la quintultima posizione e si giocherebbe la serie B nello spareggio contro la Juve Stabia.  Il Pescara ha 41 punti, come Perugia e Venezia. La regola della classifica avulsa tra le squadre a pari punti, penalizzerebbe proprio il Delfino

Sottil dovrà cercare di vincere almeno due partite su quattro per evitare sorprese. Non è impossibile, considerando che la penultima, all’Adriatico, sarà contro il fanalino di coda Livorno, già condannato alla retrocessione e con una rosa ormai composta quasi solo dai Primavera. Si capisce, quindi, che appare decisiva, fondamentale, anzi vitale, la prossima partita casalinga, più che le due trasferte rimaste, contro Trapani e Chievo.

Contro il Frosinone il Pescara si gioca la stagione, e non è un modo di dire, e deve vincere per sognare la salvezza.

Mentre il Pescara cerca di ritrovare fiducia e soprattutto una capacità di gioco offensivo richiamando, forse, in avanti il giovane Bocic e puntando sulle capacità balistiche di Clemenza, e dando spazio a centrocampo ad un lottatore come Kastanos, il Frosinone ha svolto una seduta di scarico, mentre il resto del gruppo ha svolto una partitella, eccetto il difensore Marco Capuano e i centrocampisti Raffaele Maiello e Andrea Tabanelli che hanno lavorato a parte. Terapie, poi, per i difensori Salvatore D'Elia e Alessandro Salvi e il centrocampista Mirko Gori, che domani si sottoporranno agli esami strumentali.

Silenzio assordante da parte dei giornalisti locali che, sorpresi anch’essi dalle inesattezze progettuali del loro presidente, non sanno come spiegare ai tifosi la loro disinvolta maniera di gestire l’informazione.

Personalmente ho fiducia nella conquista dei punti mancanti e necessari, ma questa è solo una considerazione privata come tifoso del Pescara, come giornalista libero mi rammarico solo di non essere stato ascoltato quando le mie osservazioni tecniche potevano e dovevano essere prese in considerazione.

Aggiungi commento

Codice di sicurezza
Aggiorna