Per ora i tifosi del Pescara possono alimentare solo la speranza che Breda riesca dove non è riuscito Oddo.

L’allenatore esonerato ha chiaramente detto di non aver avuto mai la possibilità di schierare la formazione che aveva in mente a causa dei troppi infortuni, dei troppo giocatori arrivati fuori forma, e delle tante incognite rappresentate dai prestiti.

Ora si pera che Breda riesca ad avere tutto ciò che serve: infermeria svuotata, giocatori con problemi fisici già portati come “dote” guariti miracolosamente; giocatori che riescano a dimostrare ciò che non hanno fatto in nove partite e, se possibile, due o tre acquisti mirati a gennaio.

Ricordo una intervista negli anni passati ad un tecnico di sicuro valore, Gigi Cagni che mi disse, più o meno: “Una delle cose più difficili del nostro lavoro è quando vieni chiamato a sostituire un tuo collega a campionato iniziato. La prima cosa, ed è la più importante, è che devi avere la massima conoscenza di chi andrai ad allenare e, soprattutto, la massima convinzione di riuscire ad ottenere l’obiettivo che ti viene richiesto. Accettare una proposta di lavoro solo perché non ce la fai più a rimanere a casa e quindi accetti tutto pur di lavorare, è l’errore più grosso che si possa fare.”

Quanto incide oltra la voglia di ritornare a lavorare, l’ingaggio?

“L’ingaggio è importante perché è la distinzione della tua qualità e professionalità ed è l’unica difesa che hai del posto di lavoro.

Quali problemi deve risolvere un allenatore subentrante?
“L’impatto iniziale deve essere soft perché, chiaramente, arrivi in un ambiente depresso. Nel più breve tempo possibile devi capire quali sono i problemi più importanti premettendo, naturalmente, di essere a conoscenza del valore tecnico della squadra, necessariamente già visionata e valutata. Devi portare la convinzione che ha le possibilità di raggiungere l’obiettivo. Nel primo periodo devi stravolgere poco tatticamente, a meno che la squadra subisca tanti gol e quindi si deve cercare di equilibrarla nella fase difensiva per dare più serenità e sicurezza, così diventa determinante l’aspetto psicologico più di quello tattico. Di conseguenza ogni fattore che possa avere un impatto negativo sulla convinzione e la consapevolezza di riuscire ad arrivare all’obiettivo, deve essere debellato dalla loro mente. Il leader inizialmente sei tu, hai, l’unico aspetto a tuo favore del primo periodo, Tutta la squadra che ti segue perché si sentono tutti titolari e quindi danno il cento per cento, e questo fattore va sfruttato. Fatte le considerazioni generali poi bisogna operare e qui subentra la tua stressata psicologicamente va fatta divertire, senza perdere di vista lo scopo tattico e fisico della preparazione della gara, si devono usare i mezzi più idonei per raggiungere i due scopi (è chiaro che devi conoscere il tipo di lavoro che faceva il tuo predecessore e non farli uguali).

La mia linea è molto simile se non uguale di quando ho la squadra dall’inizio e cioè, quando vinco e sto andando bene carico, quando ho il periodo no, scarico. Anche questa cosa va comunque valutata volta per volta, quelle che sono le mie considerazioni attuali si riferiscono ai comportamenti effettuati in generale. Non ultimo, responsabilizzare e fare rendere al meglio i giocatori più rappresentativi ed esperti, sono loro che sul campo devono portare tutta la loro personalità non solo tecnica. Devo dire che, per come è il calcio moderno, la prima valutazione pratica che faccio, è vedere quali sono le condizioni fisiche dei giocatori.

Non puoi raggiungere nessuno scopo tecnico-tattico, nel nostro campionato, senza avere la massima resa fisica di ogni elemento. La sensazione di tonicità già nello spogliatoio, come dico spesso “voglio sentire le vibrazioni dei muscoli”, è alla base per riuscire ad attuare tutte le strategie che si ritengono necessarie per ottenere le prestazioni utili per il risultato. Da qui in avanti non devi fare altro che fare l’allenatore per quelle che sono le tue conoscenze ed esperienze, in riferimento alle strategie delle gare e del campionato (la valutazione del calendario è un fattore importante) e, alla fine, avere un po’ di effetto c...

la ricetta di un maestro del calcio è chiara. Per i tifosi pescaresi, ora, la speranza che Breda abbia, prima di tutto il c.… e poi sappia fare ed avere ciò che non è riuscito a Oddo.

Tutto questo senza stare ancora a parlare degli errori di mercato che, a mio personalissimo parere, hanno condizionato pesantemente Oddo che ora è accusato di tutto e di più per salvare il popò del Ferguson collinare.

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