Faccia di bronzo. ... Si si dice di un tipo che non ha mai rimorsi e che non si vergogna anche se viene sbugiardato, senza fare una piega; di chi mente senza scomporsi; di chi non arrossisce mai, proprio come se avesse il viso di bronzo.

Diversi giorni, e in più occasioni, il Ferguson dei colli, ebbe a dire che il suo archetipo di allenatore era: “Un giovane che abbia tanta voglia di lavorare e che faccia lavorare, perché per me il lavoro paga sempre. Io sono sempre stato innamorato del modo di allenarsi e del gioco di Zeman. Magari meno della persona. Ecco, mi piacerebbe vedere a Pescara un tecnico che avesse la stessa voglia del boemo...". 

Avendo già in casa Legrottaglie, era implicito che questo allenatore non corrispondeva al suo identikit.

Ora afferma: Grande partita. Legrottaglie sta facendo un grande lavoro.  

Da parte sua Legrottaglie, dando lezioni di stile e di serietà, non rispose e disse soltanto che voleva essere giudicato per il lavoro che faceva e che non si preoccupava minimamente di altri problemi che non fossero inerenti al suo lavoro e la sua squadra.

Parliamo, allora, del lavoro di Legrottaglie in questo giorno di coronavirus.

Ha presentato una squadra senza attaccanti centrali, ma non ne aveva da utilizzare. Ha preferito lasciare fuori Scognamiglio perché non in condizioni ottimali, ha presentato un quattro – quattro - due, infoltendo il centro campo. Ha dato fiducia a Pinciarelli e Zappa, che lo hanno ripagato con un gol e ha chiesto un grosso sacrificio a Memushaj facendolo giocare in un ruolo non suo che lo ha costretto ad un superlavoro però molto utile per la economia globale del gioco biancazzurro.

“Sono contento perché è andato tutto come previsto, anche il primo tempo lo avevamo preparato così seppur possa esser risultato meno fluido, e sarebbe potuto finire 2-0. Mi sono preoccupato un po’ quando non ho visto concretizzarsi alcuni gol facili, ma il primo gol ci ha liberato mentalmente e alla fine è andata bene e potevamo dilagare ulteriormente. Faccio i complimenti ai ragazzi. Sono tre punti che ci fanno respirare tantissimo ma ci vuole ancora tanta concentrazione. Juve Stabia sofferto fisicamente? Secondo me ha influito molto il nostro approccio con l’attacco degli spazi giusti, quindi il palleggio abbinato forse ad una migliore condizione da parte nostra può aver fatto la sua. Si tratta di una squadra che però pian piano dirà la sua perché hanno delle soluzioni importanti”.

Infatti la carta vincente è stata, a mio parere, la migliore condizione fisica, frutto di un lavoro ben fatto da Legrottaglie e dai suoi collaboratori, che ha consentito ai biancazzurri di dominare la seconda parte della gara.

Dopo il 3 a 1 inflitto al tecnico Caserta, che era uno dei papabili di Sebastiani, è facile per il Ferguson dei colli elogiare il mister che, in cuor suo aveva già silurato, e che ora dice non essere vero e che la colpa è dei soliti giornalisti che inventano le cose, dimenticandosi che ci sono le raccolte dei giornali e gli archivi dei filmati a sbugiardarlo. Ma tant’è, chi mente continua a farlo con una faccia tosta che ha dell’incredibile.

Il bugiardo patologico lo fa con crismi “scientifici”. Trattasi di persona che non può fare a meno di dire menzogne. Lo fa perché ha una preoccupazione così smodata di essere etichettato nella sua vera veste, che deve tessere un’accurata “tela” di bugie al fine di esaltare la propria immagine e proporci un suo modello di vita che vorrebbe vivere e che non riesce a realizzare. In altre parole, il bugiardo patologico è fondamentalmente un insoddisfatto. Inoltre, non accetta mai di essere scoperto e, una volta smascherato, cambia ripetutamente la versione dei fatti, agendo persino in modo imprevedibile pur di confermare a sé stesso e agli altri che lui è in realtà chi ha sempre fatto credere di essere.

Ragioniere, lasci in pace Legrottaglie e lo faccia lavorare tranquillo se non vuole correre rischi nel prossimo immediato futuro…

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