..Il mister Colombo: "Diventa difficile commentare una gara del genere. Non è da Pescara subire tre gol a partita, anche se dal punto di vista del gioco noi abbiamo fatto bene ma gli altri hanno segnato. Prestazione sotto certi aspetti, come quello del gioco, anche discreta. Chi è entrato lo ha fatto bene, ci hanno permesso di rientrare in partita. Ma non abbiamo fatto bene in occasione dei gol subiti. Non è un caso che abbiamo subito ultimamente tutte queste reti, è un segnale che non dobbiamo sottovalutare perché noi eravamo abituati a concedere relativamente poco. E' il nostro primo momento di difficoltà della stagione. Dobbiamo lavorare anche sulla testa per provare ad uscirne il prima possibile."
Parole che confermano l’onestà intellettuale del mister che, però, non sono una novità per chi è aduso a commentare le partite e le varie prestazioni sulla base dei fatti concreti e non sulla spinta delle “veline” del presidente.
Ora i difensori d’ufficio annaspano e presi, come si suol dire, con il sorriso melenso sulle labbra in atteggiamento di adulazione, non sanno come giustificare la loro posizione genuflessa e, per reazione, cominciano ad accusare e lo fanno con rabbia e senza seguire la realtà di ciò che il campo ha detto. Assurdo passare dall’adulazione alla critica acida.
Quando qualche mese fa ho detto e scritto che il Pescara avrebbe lottato solo per una comoda posizione per i play off, gli stessi mi hanno additato dicendo che ero il solito “nemico del Pescara”.
Personalmente avevo fatto una semplice cosa che un giornalista deve fare e che non è richiesto, invece, al tifoso: Ho considerato una squadra da calcio paradisiaco formata da venti giocatori ottimali e tutti da dieci e dato un valore complessivo alla squadra di 2000 punti.
Poi ho analizzato il Pescara e tutte le altre sulla base di ciò che leggevo anche dai resoconti quotidiani, dalle relazioni di colleghi che stimo, e avevo dato a ciascun giocatore delle relative “rose” il punteggio finale, arrivando a questa conclusione, vi dico solo quelle importanti per non allungare di cifre questa nota: Catanzaro 1600 punti, Crotone 1400 punti, Pescara 1300 punti, Cerignola, Giugliano, Juve Stabia, Minopoli, Foggia, Gelbison, Latina, Francavilla dai 950 ai 1100 punti. E via scendendo di valori.
Naturalmente questi punteggi potevano avere delle brusche variazioni, in più o in meno, per fatti contingenti e di forza maggiore, quali un incidente serio di gioco, una lunga squalifica non prevedibile etc...
Pertanto, stare a dire che il Pescara avrebbe vinto il campionato, era piuttosto ardimentoso e giustificabile solo ad un tifoso, non ad un tecnico pagato per scrivere la realtà vera senza salamelecchi di comodo.
Certo è che il Pescara potrebbe anche far saltare questa mia classifica iniziale con una serie di prestazioni eccezionali, ma ciò rientrerebbe nella sfera dei “miracoli calcistici” che ci potranno essere, senza dubbio, e nelle quali io credo, essendo un uomo che ha fede nella “dea palla”.
Sulla base di questa fede dico che, lasciando liberi i tifosi di esaltarsi a loro piacimento, e ci mancherebbe altro, noi tecnici dovremmo indicare la rotta del buon senso e dire che questa squadra, preparandosi a dovere, senza riduzioni di valori a gennaio e, semmai, con qualche altro elemento di valore, potrà, con i suoi 1300 punti globali del momento, vedersela con le altre dei Gironi A e B e agguantare una promozione che non potrà avere, anche se mi piacerebbe tanto essere sconfessato, in prima battuta nel Girone C.
Detto questo mi auguro che Sebastiani prenda una parte del tesoretto, incamerato con le tante operazioni fatte nel passato, e che acquisti questi tre elementi che servono davvero se si vuole la Serie B.
Se invece vuol continuare sulla falsariga delle bugie, dei fumogeni e delle omelie fatte per far accettare le sue criticabili posizioni di mercato, contando sull’appoggio di una TV amica e sodale e sperando che dall’alto gli vengano aiuti al momento difficili da ricevere, considerando che le sue colonne, sulle quali finora si è appoggiato, stanno vacillando, faccia ammenda di tutto e si ravveda operando finalmente in favore totale del Pescara e non dei suoi numerosi conti cresciuti in questi ultimi anni.