Buonasera Gianni, non essendo io iscritto su facebook, esprimo qua il mio apprezzamento per i tuoi ultimi articoli che riconfermano, se mai ce ne fosse bisogno, che tu sei in assoluto il miglior giornalista nella città di Pescara. Credo che sia davvero raro trovare in un professionista questo altissimo livello di competenza, cultura, conoscenza storica, profonda e lucidissima capacità di analisi, nonché grande onestà intellettuale, scorza etica solidissima, e coraggio nel dire apertamente quello che si pensa.
Questo è ciò che io davvero penso e dico senza alcuna intenzione di fare sviolinate.
I reggimicrofono, dal canto loro, dovrebbero veramente vergognarsi della loro piccolezza!
Chissà come sarà questa "assemblea" che i tifosi del nostro Pescara hanno convocato. Ho il timore che possa rivelarsi un mezzo flop, a tutto vantaggio del mercante! Speriamo che mi sbagli!
Un abbraccio!

PICCOLE MANOVRE GRANDI CHIACCHIERE

Il Ferguson collinare, in questi ultimi anni, ha parlato molto, forte dell’appoggio della sua televisione locale di riferimento, e dei suoi reggitori di microfono, pronti ad esaltare ogni ventosità sparata dal padrone durante le omelie televisive, ed ha realizzato poco per quanto riguarda la crescita del sodalizio che annaspa in Serie C, dopo i clamori degli anni di Serie A e di Serie B che hanno caratterizzato la storia biancazzurra dal 1974 ad oggi, con rare parentesi di C.

Parlare è facile, ma agire non sempre lo è, l’avremo sentito dire migliaia di volte.

Tutti noi abbiamo qualcosa nella vita che vorremmo realizzare, un sogno da compiere o un progetto da intraprendere che però è rimasto relegato a poche parole al vento, senza diventare nulla di concreto.

Le parole le porta via il vento.

Potete ripetere cento volte che realizzerete il più grande progetto della vostra vita, ma se non fate nulla di programmato, se agite spinti dalle emotività del momento, condizionati da altri padroni sopra di voi, non diventerà mai realtà.

Bisogna agire seriamente, programmando ogni passo, se volete che le parole si trasformino in fatti.

Il sacrificio di chi ha il coraggio di rischiare e di non fermarsi alle parole è l’unico che porterà i frutti.  

Ludwig van Beethoven diceva: “Agite invece di supplicare. Sacrificatevi senza speranze di gloria né di ricompensa. Se volete conoscere i miracoli, fateli voi per primi. Solo così il vostro personale destino potrà compiersi.”

Chi si limita a parlare dei suoi grandi progetti senza liberarsi dalla ingordigia e dal proprio egocentrismo, intrappolato nella sua disgrazia e nel suo immobilismo, non trionferà mai.

Perché niente arriva per caso, ma tutto richiede uno sforzo e, ribadisco ancora, una programmazione seria.

Anche se alcuni grandi geni come Isaac Newton hanno fatto scoperte straordinarie quasi per caso, non sono diventati pilastri della scienza restando fermi ad aspettare. Hanno parlato, ma anche lavorato, rischiato e studiato. Erano preparati. Anche se il successo è arrivato quando meno se l’aspettavano, sono stati in grado di vederlo, sfruttarlo e diffonderlo.  

Lavorare solo per il proprio tornaconto, tradendo le attese dei propri sostenitori, che non sono clienti ma forza propulsiva, vi costringe a vivere sempre fuggendo da ciò che è il giudizio della tifoseria e non vi porterà né grandezza né felicità.  

In questa vita è importante essere coraggiosi, onesti e rispettosi delle altrui esigenze.

Se volete che i vostri sogni diventino realtà, dovete agire, non parlare e rispettare i ruoli: voi siete il presidente, gli altri sono la forza che sostiene l’idea, il sogno di tutta la città.

Non è detto che dopo aver programmato e lavorato i risultati saranno quelli attesi, ma almeno ci avete provato e la tifoseria, consapevole, ve ne sarà grata.

Invece con il vostro qualunquismo, con il disprezzo sempre dimostrato nel confronti dei tifosi, avete raggiunto due soli risultati: la perdita di una valore sportivo e scatenare la rabbia dei tifosi.

Infatti continua la contestazione della tifoseria nei confronti del presidente Daniele Sebastiani e del direttore sportivo Daniele Delli Carri.

Questa sera i gruppi organizzati hanno invitato tutti i tifosi e i cittadini a ritrovarsi davanti alla Curva Nord per chiedere all’attuale dirigenza di lasciare il club.

“I gruppi organizzati della tifoseria pescarese organizzano per la prima volta non una riunione, ma un’assemblea rivolta a tutti i tifosi e cittadini di Pescara. Nessuno è escluso: semplici tifosi, club, singoli sostenitori, insomma chiunque abbia a cuore il futuro della Pescara calcio. - si legge in un comunicato - È giunta l’ora di parlare con tutta la città e unirsi per una protesta grande e coordinata che faccia capire una volta per tutte a Sebastiani, Delli Carri e compagnia che devono sparire dalla Pescara calcio. Uniamoci per un unico scopo, sappiamo cosa siamo in grado di fare, ci manca solo una piccola scintilla”.

Allo stadio campeggia uno striscione con questa scritta:

“Lucro menzogne e palleggi di tacco. Schifezze e minacce di un lurido vigliacco. Ora più che mai la situazione è molto chiara Delli Carri e Sebastiani siete il male di Pescara.”

Personalmente non credo che cambierà nulla: Il mercante continuerà a fare i suoi comodi e a curare i suoi profitti. I tifosi, dopo aver scaricato le loro tensioni, si renderanno conto che non è possibile mandarli via in quanto, dirigenti di una SpA e proprietari della maggioranza delle azioni e possono essere revocati dall'assemblea dei soci in qualsiasi momento, anche se sono nominati nell'atto costitutivo.

Ma i soci della Pescara calcio sono il mercante Sebastiani, per la quasi totalità, ed alcuni suoi “sottoposti” condizionati a dire solo quello che il padrone vuole.

Certo non sarà un bel vivere per un presidente contestato in tale maniera, ma dovrebbe essere un uomo con un‘anima, una cultura sportiva, animato, comunque, dall’amore per lo sport e per la città. Ma qui, dopo anni, abbiamo capito di avere difronte un mercante che ha un solo dio da venerare: il denaro e del resto non glie ne frega nulla.

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