Alberto Colombo ha detto: "In Italia solo Napoli e Pescara hanno vinto sei volte fuori casa. Sono numeri importanti messi insieme su campi sempre molto complicati. Anche contro la Turris è stata dura ma mi piace sottolineare questo numero che non è da tutti. Nel primo tempo non siamo stati bravi qualitativamente a servire gli attaccanti, nella ripresa nel momento della gestione potevamo affondare ed invece ci siamo limitati al possesso. Non è la prima volta che accade e su questo dobbiamo fare necessariamente un passo avanti a livello di mentalità. La Turris ci ha fatto correre a vuoto, questo non ci ha permesso di avere grande lucidità dunque merito anche agli avversari. Mi è piaciuta la voglia di sacrificio da parte dei miei giocatori, è un aspetto importante. Un appello ai tifosi per la gara di domenica contro il Catanzaro? Non c'è partita migliore per rivedere l'Adriatico pieno e bello come ai bei tempi. Ma non faccio appelli, perché il pubblico di Pescara sa già come rispondere. E' una piazza che ha dimostrato tanto negli anni precedenti".
Colombo potrà contare sempre sulla tifoseria pescarese la quale, da parte sua, vorrebbe poter contare allo stesso modo sul suo presidente.
Invece i timori sono tanti perché, voci di corridoio, fanno arrivare spifferi non sempre gradevoli. In parole povere si teme la “febbre di gennaio” che sempre colpisce il presidente che guarda più agli affari che alla realizzazione dei sogni biancazzurri.
Infatti non c’è troppo da esaltarsi per questo secondo posto che potrebbe anche diventare il primo insieme al Catanzaro che il Pescara battere nel prossimo turno interno.
Il fatto è che c’è ancora molto da fare per dare un vero assetto tecnico tattico ad una squadra che non può prendere due gol a Torre del Greco, quando è in vantaggio di due gol, a pochi minuti dal termine.
Colombo sa bene che c’è ancora molto da fare per dare un volto concreto e vincente alla squadra.
Essere soddisfatti oggi è doveroso ed è piacevole per i tifosi vivere questi momenti ma non possono essere sottaciuti alcuni aspetti che sono dei campanelli di allarme e che fanno sempre più pensare alla maledetta formula di questo campionato che prevede un solo vincitore, per cui i secondi non saranno altro che i primi tra i perdenti e questi, in verità, dovranno poi vedersela con altre ventinove squadre, e scusate se è poco.
Infatti i Play-Off saranno disputati dalle 28 squadre che, a conclusione della regular season, si sono classificate dal secondo al decimo posto dei tre gironi e dalla squadra che risulta vincitrice della Coppa Italia Serie C.
Dunque a gennaio non deve essere ceduto nessun giocatore e, se è possibile, avere altri due rinforzi, uno in difesa e uno sulla trequarti.
Se non sarà possibile, amen, anche con questi il Pescara può farcela, ma non deve essere tolto nessun giocatore, nemmeno di seconda fascia.