San Giovanni Battista, 24 giugno, il mio onomastico. Mia figlia Annagioia che mi invita a cena. Ricordo che anni fa ero io ad invitarla a cena ed ora si sono capovolti i rapporti. Particolari esigenze della mia vita mi hanno portato ad essere assente per un certo periodo. Ma il filo di amore non si è mai spezzato, ha resistito nel tempo e nella complessità dei problemi.
Nel tempo ho capito che uno dei modi più belli di fare il papà è accettare il difficile compito di trasmettere alla propria figlia il coraggio, la voglia di sognare e il senso della bellezza della vita. Di abbattere ogni stereotipo di genere, di liberarsi da qualsiasi tipo di schiavitù per far uscire la propria personalità nella sua pienezza.
La certezza che qualcuno creda in lei e che crederà sempre in lei e nelle sue capacità, è la più importante dimostrazione d'amore di una papà per la propria figlia.
Credo esserci riuscito. Annagioia è la mia versione in femminile: ha carattere, grinta, voglia di fare, non si piega dinanzi alle avversità ma lotta.
Ci siamo ritrovati dopo alcuni anni. Non abbiamo avuto bisogno di parole: un abbraccio, un sorriso, e via a continuare sul nostro sentiero partecipi ognuno della vita dell’altro.
Una cena presso Adelio, in via Roma, con il fratello Vincenzo, universitario, che lavora lì per rendersi autonomo e pagarsi gli studi. Ci consiglia il menù e porta a tavola una bottiglia di Bellovedere, cantina di Valentina, è il suo personale omaggio per l’onomastico. Mangiamo bene, a tavola ci sono mia nipote Virginia e Maurizio.
La serata scorre serena, tranquilla: ottimo il mangiare, stupenda l’armonia tra noi tutti insieme, uniti da un filo magico che è l’amore che ci unisce.
Quale miglior modo di festeggiare un San Giovanni. I falò che ancora oggi in alcune località si accendono durante la notte di San Giovanni sono legati per tradizione a quella che una volta era la notte delle streghe, un’occasione che pochi giorni dopo il solstizio d’estate prolungava i riti legati alla rinascita, all’arrivo della bella stagione, al raccolto, alla terra e alla fertilità.
Ecco per noi due, mia figlia e me, è la notte della rinascita, siamo tornati ad essere una famiglia.