Il Pescara a Pesaro torna alla vittoria. Sempre a ventuno punti dalla vetta considerando che il Modena continua a vincere e sfrutta il passo falso della Reggiana per restare solo in vetta alla classifica. Ottimi i tre punti del Pescara che, dopo il pareggio con la Fermana, ha preso i quattro punti preventivati alla vigilia del trittico in trasferta ed ora, lunedì prossimo, proprio con il Modena, potrebbe tentare di arricchire il bottino, almeno con un pareggio.
I due responsabili del Pescara hanno dichiarato.
Luca Matteassi:
"Abbiamo fatto una buonissima partita, abbiamo subito poco così come nelle altre partite. Siamo stati bravi a concretizzare, ci prendiamo questi tre punti e siamo felici. Guardiamo a noi stessi, cerchiamo di fare più punti possibili".
"Abbiamo cambiato modulo e subiamo meno. Oggi siamo stati bravi perché siamo riusciti a concretizzare alcune azioni che abbiamo creato. Noi siamo stati bravi a fare gol".
Auteri: “Stiamo bene, continuiamo a giocare come nell'ultimo periodo. Abbiamo idee, stiamo bene, abbiamo giocatori in grande sintonia, lavoriamo con grande senso di responsabilità."
Confermata, a Pesaro, una verità banale: se tiri in porta i gol arrivano con queste difese di Serie C e da Serie C!
Un tiro in porta è conteggiato nel caso di salvataggio da parte del portiere, di un difensore o da un giocatore della squadra che attacca. Anche il goal viene considerato come tiro in porta.
Se il tiro non centra lo specchio è considerato un tiro ma non è un tiro in porta!
Quindi, quando Auteri si inalbera davanti alla critica che non basta fare possesso palla senza tirare in porta e dice di “incazzarsi”, sappia che sono incazzati anche i tifosi che vedono questa squadra altalenante, incapace di dare continuità al gioco e ai risultati.
La filosofia del calcio, anche se è banale ripeterlo, è conquista del pallone, penetrazione nelle maglie difensive e tiro in porta e realizzazione del gol. Tutto il resto è aria fritta.
Mi sono divertito a studiare le analisi stilate dalla CIES Football Observatory riguardanti le squadre che arrivano con maggiore frequenza a scoccare un tiro e quelle che invece vedono di meno la porta suscita tanto interesse quanto tanta curiosità.
I minuti impiegati da ogni squadra per effettuare un tiro dicono tanto su quale sia l’impostazione tattica della squadra e sul livello tecnico della rosa, ma non dicono tutto.
Le analisi hanno sviscerato l’utilizzo di alcuni indici che spiegano lo studio redatto dalla CIES e hanno fatto vedere questi numeri sotto una luce differente.
Oltre al numero di passaggi lunghi, passaggi corti e possesso palla, variabili strettamente tecniche, hanno valutato quanti tiri la squadra necessita per arrivare ad effettuare un tiro in porta, e quanti tiri in porta devono essere effettuati per andare in gol.
Un metodo, quello statistico, utilizzato anche dai principali bookmakers per valutare le quote sulle scommesse sportive.
Tornando all’analisi e guardando la classifica, il Pescara è tra le squadre che per fare gol utilizza molti tiri (non in porta) e sbaglia troppe occasioni da tiro in porta, Inoltre ha un numero eccessivo di passaggi errati, soprattutto a centrocampo. Ancora una nota negativa riguarda i troppi lanci sbagliati e il ricorso a troppi passaggi all’indietro per tenere il possesso palla. Comunque ha una buona media di realizzazioni pari a 1,5 a partita. Peccato che, però, subisce anche un gol e “una ‘nticchia”, a partita.
Altro aspetto negativo il ricorso, in queste 28 partite giocate, a tantissimi cambi di modulo dettati, non dal proporsi in modo differente per contrastare avversari di diversa caratura, ma dalla ricerca di uno schema idoneo per le caratteristiche dei giocatori.
A voler sottilizzare, anche questi frenetici cambi di giocatori, a partire dal sessantesimo minuto, non giustificano la necessità di portare forze fresche in campo, date le troppe partite giocate in tempo ristretti, ma denunciano una lettura delle partite piuttosto raffazzonata che porta a sperare nel buon Dio Palla immettendo giocatori diversi.
E’ sperabile che, nella fase dei play off, il signor Auteri sia riuscito a far quadrare gli schemi tattici per i giocatori che ha.
