Dopo Pescara-Vis Cerratina finita 11-0
registriamo Pescara Manoppello 17 a 0!
Le formazioni ufficiali:
Pescara 1 T: Ciocci; Staver, Mesik, Pellacani, Milani; Dagasso, Squizzato, Manu; Merola, Belloni, Accornero.
Pescara 2 T Plizzari; Pierno, Brosco, Mesik (20′ st Catena), Moruzzi; Scipioni, Mora, Squizzato; Masala, Cuppone, Kolaj.
Immagino quanto avranno sofferto e lavorato ieri i due portieri del Pescara Ciocci e Plizzari. Ricordo che negli anni passati, per partitelle di questo genere venivano scambiati i portieri, cioè quello della squadra più titolata andava a difendere la porta dell’altra squadra proprio per essere impegnato. Di questi tempi non si usa più perché il portiere non è più tale e deve abituarsi a giocare con i piedi e dialogare con i compagni della difesa.
28 gol in due partite c'è da farsi prendere dal delirio di onnipotenza e credersi una squadra di grandissimo valore. Così come, agendo con lo spirito del Ferguson dei colli c’è da farsi prendere dalla megalomania e credersi un mago non solo della finanza ma anche del mercato.
Il delirio di onnipotenza è un sintomo di diverse malattie psichiatriche che può colpire persone “assolutamente normali”.
La megalomania è una condizione psicopatologica per la quale una persona tende a sovrastimare le proprie capacità, ponendosi in un costante atteggiamento di superiorità rispetto agli altri.
«Stiamo preparando un grosso colpo in attacco. Alla Rafia. Se ci riesce”. Ha detto Il presidente meravigliando tutti.
In attesa di capire su chi si sta concentrando il lavoro della società per completare l'attacco biancazzurro dopo gli addii di Lescano e Rafia, questa è la situazione. A partire dalla questione gironi. Delfino di nuovo al sud, nel girone C, o accoppiato al Pineto nel girone B. Ad oggi c'è grande incertezza, anche a causa dei ricorsi e degli organici dei campionati non ancora completi, dopo le esclusioni di Reggina, Lecco, Pordenone e Siena.
Mora ha ormai deciso: cambierà aria nonostante l'ultimo anno di contratto e la stima nei suoi confronti della società. Il 35enne emiliano sa che non è considerato al massimo da Zeman e non intende chiudere la carriera da gregario. In attacco due partenze: l'argentino Belloni, che la società sta cercando di mandare in prestito in C e l'esterno Kolaj, al momento sotto esame in Serie A.
Intanto anche Gabriele Gravina, ha parlato delle nevrosi che colpiscono i dirigenti delle squadre di calcio che non accettano più che nei campionati si può vincere e si può perdere e tutti si rivolgono agli Organi competenti per farsi dare ciò che credono sia un loro diritto difendendosi dallo strapotere degli Organi Federali.
Senza essere un esperto in Carte Federali c’è però da turarsi il naso di fronte a situazioni che vedono il Lecco che ha vinto, punito, e altre che hanno perso, promosse.