Alcuni cronisti, che hanno la fortuna di avere alle spalle delle testate importanti e, quindi, la possibilità di scrivere le verità che “attanagliano” il Pescara, si destreggiano, invece, tra le dichiarazioni di comodo cercando di minimizzare quello che è evidente in tutto l’ambiente: delusione e sconcerto tra i tifosi. Vi ricordiamo, infatti, che il campionato prevede tre promozioni dirette ed una quarta in un infernale play off che interessa ben 27 squadre.

Ma il presidente, sostenuto dalla stampa cosiddetta di corte, conferma: “La posizione di Auteri è saldissima, non è mai stato in discussione, fiducia totale nel nostro allenatore. Il distacco dal primo posto? Non siamo inferiori a nessuno, Modena e Reggiana non sono più forti di noi (ndc. e il Cesena?). A fine dicembre faremo i conti e vedrete dove saremo.” 

Per chi vede solo il calcio espresso sul terreno di gioco e non tutte le altre componenti che, però, decidono delle sorti di un sodalizio, diciamo che Auteri ha cambiato sistema a Siena giocando con il 3-5-2 all'inizio: il Pescara ha subito ugualmente occasioni da gol a raffica dagli avversari, nonostante la grande applicazione di Pompetti e il debutto senza fronzoli di Veroli, e non è riuscito ad andare oltre il pareggio, pur giocando una cinquantina di minuto in superiorità numerica, ed è riuscito a farsi fare il gol mentre gli avversari erano in dieci!   

Questo è stato il cammino del Pescara nelle ultime cinque partite: zero punti contro la Reggiana, uno a Chiavari contro l'Entella, tre punti contro la Fermana, zero punti contro il Modena, un punto a Siena.  I numeri sono implacabile e fotografano meglio di tante chiacchiere la realtà. Il Pescara sta viaggiando a ritmi imbarazzanti e, continuando di questo passo, presto sarebbe costretto a dire addio in anticipo alla lotta per la promozione diretta.

Ma per coloro che vogliono anche sapere cosa c’è dietro la facciata proposta da Sebastiani e dai suoi, diciamo che la società va sempre peggio: il passivo societario, aumenta. Ci sono problemi da risolvere a brevissimo e che potrebbero condizionare il prossimo futuro, e parliamo dei bond, del debito con la Fondazione, del debito con l’Erario,   

La Fondazione Pescarabruzzo è finita nel mirino della procura della Repubblica di Pescara e del ministero delle Finanze. La Procura ha aperto un fascicolo, attualmente senza indagati, relativo alle attività della Fondazione. Il procuratore aggiunto Anna Rita Mantini ha dato incarico alla Guardia di finanza di acquisire gli elementi utili all'inchiesta in questa fase iniziale, anche se questa attività sembra andare avanti piuttosto a rilento. L'interesse della Procura riguarda l'attività svolta soprattutto quando alla presidenza della Fondazione c'era Mattoscio in quanto sarebbero stati erogati milioni a personaggi che ruotano in uno stesso specifico ambito che è quello legato alla Pescara Calcio.

Inoltre il presidente del Pescara dovrebbe chiarire il rapporto che riguarda l’acquisizione dell’albergo Ekke che ospita diversi giocatori del Pescara. L’albergo sarebbe dovuto andare alla società SMS, (Sebastiani – Marinelli – Simeone), sulla base vincolata di un milione di euro ma il presidente Sebastiani avrebbe presentato una successiva offerta con la Delfino srl per 680 mila euro facendo irrigidire il Curatore fallimentare. Comunque una acquisizione che porterebbe la Pescara calcio ad essere debitrice di Sebastiani e soci per l’ospitalità ai giocatori tesserati.

Inoltre non sarebbe male che lo stesso Sebastiani chiarisse i rapporti con procuratori di mercato e come giocatori siano passati dalla società fatta con Pepe personalmente alla Delfino Pescara 1936: come dire che il Delfino è cliente di Sebastiani?

E a questo punto non sarebbe male precisasse alla tifoseria, che non si accontenta della solo cronaca asettica della partita, il perché di tutte quelle movimentazioni di giocatori, molti dei quali nemmeno utilizzati dalla società, ma che hanno fatto movimento di denaro, di molto denaro.

Facile capire come i problemi del Pescara siano altri e molto pesanti e che il Ferguson dei colli spera di risolvere con l’aiuto della Federazione che vorrebbe creare un girone speciale della C, in cui prenderebbe posto anche il Pescara, se arrivasse tra le prime sei classificate, e cosa ottimale, far parte di una eventuale Serie B a due gironi che potrebbe partire tra due anni. E tutte queste operazioni sarebbero sostenute dal presidente onorario Vincenzo Marinelli molto accreditato in Federazione.    

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