Tra una settimana circa si dovrebbe tornare all'Ekk Hotel per il ritiro e a lavorare al Poggio per prepararsi alla nuova stagione che scatterà il 26 settembre.
Nella prossima stagione della serie B non ci sarà il VAR.
Ancora da decidere sul nuovo allenatore: Su Andrea Sottil aleggia il fantasma di Massimo Oddo. Il 44enne campione del mondo del 2006 era già la prima scelta del Pescara qualche settimana fa. Nelle idee del club, c'era il progetto di un Oddo-bis, se quest'ultimo non fosse stato richiamato dal Perugia a poche giornate dai play-out. Ma su Oddo ci sono altre squadre che lo stanno avvicinando.
Oltre a quelli di Oddo e Sottil, non ci sono altri profili sulla scrivania di Sebastiani (circolano i nomi di Stellone, Nesta e Longo, ma sono solo voci), al momento. Sarà testa a testa tra Sottil e Oddo nelle prossime ore.
Parliamo della voce di mercato: Uno dei migliori interpreti giovani del ruolo Gabriele Zappa, terzino destro del Pescara, ha attirato numerose attenzioni dopo l'ultima stagione. Anche e soprattutto quelle del Cagliari di Eusebio Di Francesco. Esperienza, talento, scommesse e futuro. Un mix per puntare in alto di cui potrebbe far parte anche il terzino scuola Inter.
Secondo molti tecnici il giovane terzino Zappa avrà un futuro in Serie A, già a partire dalla prossima stagione. L'Inter, che detiene un diritto di recompra, ne riscatterà il cartellino per poi girarlo in prestito in massima serie.
Per i tifosi pescaresi sarebbe un affare sbagliato. Trattenere Zappa per un altro campionato significherebbe avere un giocatore di valore ed un grosso affare da fare tra un anno con prezzi sicuramente più gratificanti.
Se dovesse invece essere l’Inter a ricomprare il cartellino di Zappa, giocatore maggiormente ambito sul mercato, il Pescara incasserebbe 4 milioni e toccherebbe al club nerazzurro poi scegliere la prossima destinazione del promettente terzino. Ai nerazzurri hanno bussato anche Hellas Verona e Samp.
Cristian Galano, 14 gol, potrebbe diventare a sorpresa oggetto del desiderio di alcuni club ambiziosi della prossima serie B. Il 29enne foggiano ha un contratto con il Pescara per altre due stagioni e per questo potrebbe portare in dote un’altra importante plusvalenza da reimmettere sul mercato per la rifondazione della rosa.
Su Galano si stanno muovendo già da tempo alcuni club. Il primo a far trapelare il suo interesse è stato il Monza, neopromosso con idee bellicose che potrebbe ricomporre nel prossimo campionato l’accoppiata spettacolare con Josè Machin, tandem che fino a gennaio scorso aveva fatto le fortune di Zauri all’Adriatico tra giocate spettacolari e gol a grappoli.
Non c’è solo la matricola di Berlusconi, però, su Galano. Anche Spezia (neo promossa in A) e Frosinone, hanno già fatto dei sondaggi con gli agenti dell’attaccante biancazzurro.
Tra i diversi nomi che circolano e che interesserebbero il Pescara, c’è quello di Iemmello che, però, fa storcere il naso a più di un tifoso. Vediamo perché: I 17 gol in campionato e il primato nella classifica cannonieri non sono bastati ai tifosi del Perugia che hanno fischiato pesantemente il giocatore al quale rimproverano il mancato gol della salvezza quando, dopo una corsa solitaria da centrocampo, invece di tirare forte in porta, avrebbe permesso al difenso biancazzurro di avvicinarlo e dargli la possibilità di cadere reclamando, poi, un fantomatico fallo. Inoltre il tiro dal dischetto non ha convinto nessuno visto il modo in cui lo ha calciato.
I supporters umbri hanno mal digerito anche il fatto che l’attaccante, nel corso delle battute finali del calciomercato di riparazione, sia stato vicinissimo ad approdare al Pescara.
Non è la prima volta che Pietro Iemmello viene contestato. Era già capitato ad inizio stagione quando l’attaccante è tornato a Benevento dal prestito dal Foggia. In estate, durante la presentazione ufficiale della squadra, prima di approdare al Perugia, è stato fischiato perché nel corso di Foggia - Benevento dello scorso anno pare abbia rivolto alcuni gestacci offensivi nei confronti dei tifosi beneventani. Nello stesso anno non se l’è passata nemmeno bene a Foggia, che, al di là del fallimento, aveva segnato solo 7 gol in 26 partite, fu preso di mira dai tifosi. Infatti, nel marzo 2019 alcuni facinorosi incendiarono anche la sua auto.
Colleghi di Foggia mi hanno assicurato che i dirigenti della società conoscevano il vizio di Iemmello che può essere definito, a ragione, un ludopatico.
La ludopatia è una vera e propria dipendenza che causa danni di una gravità simile a quelli causati da droghe e alcol.
Quando il gioco diventa prioritario ha delle ripercussioni gravi sulla vita sociale e lavorativa dell’individuo. Il giocatore patologico ha un continuo bisogno di mettersi a giocare e se non lo fa è irrequieto, nervoso. Come in astinenza dalla droga. Più il gioco diventa importante, più alte sono le somme di denaro investite, fino all’indebitamento e al rischio di dover subire le attenzioni di persone non “gradevoli”.
Senza contare le attività illecite in cui può essere coinvolta una persona pur di racimolare dei soldi da investire nel gioco, che quasi sempre portano all’indebitamento. Chi è affetto da ludopatia può arrivare a commettere furti o frodi.
La delinquenza e le mafie sono attive nel gioco d’azzardo clandestino. Inoltre, attorno al ludopatico si creano circuiti criminali, collegati all’usura, al riciclaggio del danaro sporco e allo spaccio degli stupefacenti.