Enzo Tamborra, voce storica di Telebari, mi ha intervistato telefonicamente, oggi 22 giugno, per presentare ai suoi telespettatori della Puglia il mio libro su Mario Tontodonati che dal 1946 al 1948 è stato il centravanti del Bari giocando 77 partite e realizzando 16 gol. Prestazioni che gli consentirono di essere acquistato, poi, prima dalla Roma dove giocò tre stagioni giocando 90 partite con 28 gol e poi dalla Lucchese e dal Torino da dove ritornò a Pescara, con i tifosi che fecero una sottoscrizione popolare per riaverlo in biancazzurro, e i cui dirigenti firmarono delle cambiali per la somma restante che doveva servire a riscattarlo, cambiali che poi furono onorate, cioè pagate, dallo stesso Mario Tontodonati, come documentato nel mio libro.

Il contatto con Tamborra e Telebari è stato realizzato per merito del professor Gianfranco Sborgia, grande appassionato di calcio che è vissuto tanti anni a Pescara dove aveva uno studio di oculistica in Corso Vittorio Emanuele, amico personale di Tom Rosati e dello stesso Tontodonati, prima di tornare a Bari come direttore scientifico del Centro di medicina dello sport.

Telebari s.r.l. è un canale televisivo privato del Mezzogiorno, con sede a Bari. Le sue prime trasmissioni ebbero inizio il 19 aprile 1973.    

Attualmente il presidente dell'emittente è Dante Mazzitelli, figlio del fondatore Orfeo. La Direttrice responsabile è Maddalena Mazzitelli.

Enzo Tamborra mi ha chiesto quale sia stata la molla che mi ha spinto a scrivere la storia di Mario Tontodonati e ho detto chiaramente che ero stanco di sentir parlare i tanti, che credono di conoscere il calcio biancazzurro, solo del periodo da Galeone in poi e che di Mario Tontodonati non sapevano nulla, neanche che, a tutt’oggi, è ancora il miglior realizzatore con centoventi reti segnate, e che nulla sapevano e sanno della lunga storia di successi dei mitici ragazzi della Strapaesana. Ma, soprattutto, sono state le lunghe chiacchierate sul calcio di una volta con il professor Sborgia a farmi sentire il bisogno di raccontare il mito di Mario Tontodonati, “Testina d’oro”.

Nell’occasione mi sono risentito anche con il mitico storico di sport di Bari Gianni Antonucci con il quale abbiamo ricordato che poche squadre, in Italia, possono vantarsi di aver affrontato e battuto quella formazione leggendaria che era il Torino. Tra queste c’è il Bari: l’impresa riuscì il 21 settembre 1947 al vecchio stadio ‘Della Vittoria’. Era la seconda giornata di campionato ed in campo si sfidavano le due squadre dei record e nel Bari c’era il nostro Tontodonati.

I pugliesi, soltanto pochissimi mesi prima, avevano centrato uno storico (e mai più eguagliato) settimo posto in Serie A con 38 punti (meglio di Roma, Napoli, Lazio, Inter e Fiorentina), il Torino era invece reduce dall’ennesimo scudetto vinto ma con numeri altamente impressionanti (63 punti, 104 gol fatti e 35 subiti). A sorpresa la squadra allenata da Kutik s’impose per 1-0 grazie ad una rete siglata da Tavellin al 71′.

Una giornata memorabile e che seppe di grande rivincita, visto che proprio i granata nel 1942/43 condannarono i galletti alla B con un gol di Valentino Mazzola (86).

Come terminò quel campionato?

Il Torino vinse nuovamente lo scudetto migliorando di molto i record dell’anno precedente (65 punti, 125 gol fatti e 33 subiti), mentre il Bari ottenne un tranquillo piazzamento a metà classifica con 38 punti, gli stessi ottenuti l’anno precedente.

I ventidue che scesero in campo al “Della Vittoria.”
Bari: Costagliola, Pellicari, Giammarco, Carlini, Lucchi, Isetto, Cavone, Maestrelli, Tontodonati, Tavellin, Spadavecchia.

Torino: Bacigalupo, Ballarin, Maroso, Grezar, Rigamonti, Castigliano, Menti, Loik, Gabetto, Mazzola, Ferraris

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