Ci siamo, il pacco sta per essere aperto.
L’attesa sta per finire: Il maggior ostacolo alla vita è proprio l'attesa: fa dipendere tutto dal domani e, intanto, sciupa l'oggi.
Ma l’oggi è arrivato.
Il presidente ci dirà tutto: allenatore, programmi, arrivi e partenze... Anche la tifoseria, pur presa com’è dalla organizzazione della manifestazione di sabato prossimo ore 14, è in attesa della sorpresa e vuole capire cos’è.
La sorpresa è un'emozione complessa che può generare una vasta gamma di reazioni emotive, dall'entusiasmo alla paura: entusiasmo perché le promesse saranno mantenute, paura di dover subire ancora un anno in C e senza nessun progetto funzionale.
La sorpresa è un’emozione che insorge quando interviene un evento inaspettato o contrario all’aspettativa e dura soltanto un attimo in cui l’individuo si accorge di un fatto imprevisto. Dura pochi istanti ed è subito seguita dal manifestarsi di altre emozioni.
Il “valore di sorpresa” è determinato dal rapporto tra l’informazione del messaggio e l’insicurezza che il contenuto di questo messaggio elimina. In base a questo criterio è possibile costruire una scala che va dal “banale” al “sorprendente”:
Avremo come allenatore Tesser? Avremo un socio capace di apportare capitali freschi e sonanti?
Avremo, finalmente, una rosa degna di rispetto dal punto di vista tecnico?
Il filosofo Cartesio preparò la lista di quelle che definì “passioni primitive” e qualsiasi accesso emotivo che fosse imprevisto e sconvolgente venne chiamato “sorpresa”.
La meraviglia, scriveva il filosofo, era un’improvvisa sorpresa dell’anima. Secondo lui anche la gioia, l’odio e l’amore potevano suscitare sorpresa, anche perché creavano agitazione nelle mani e nelle gambe e sembravano far fermare il cuore.
La sorpresa genera stupore e gli effetti dello stupore sono straordinari. “Ti scuote dall'abitudine, porta alla luce pensieri e sentimenti, ti commuove e ti insegna qualcosa.”
Sperando insegni qualcosa anche al presidente che continua, imperterrito, a fare e disfare senza alcun freno come se la società vivesse in clima di estrema soddisfazione e con l’appoggio di tutta la tifoseria. Insomma, per dirla in breve, siamo alla vigilai di qualcosa di importante, infatti il pacco sarà aperto, e lui non si rende conto che cominciare una nuova stagione in queste condizioni sarebbe troppo rischioso.
Ricompattare l'ambiente è una priorità, i tifosi e la squadra devono essere in simbiosi, altrimenti sarà dura raggiungere l'obiettivo della promozione.
Oggi, mercoledì, è la data limite per questa fase, nella quale se Sebastiani restasse al timone potrebbe non essere affiancato solo da Navarra ma anche da altri due imprenditori, collegati tra loro, ma non all’uomo di Ferentino, che entrerebbero con piccole quote.
Si regista un nuovo rinvio per la definizione della vicenda societaria.
Nel weekend c'è stata una nuova call tra Sebastiani e Rosettano Navarra, ma per l'incontro risolutivo si dovrà attendere giovedì, probabilmente a Ferentino.
In queste ore il presidente Sebastiani appurerà se ci sono altri imprenditori intenzionati realmente ad affiancare lui e il nuovo socio e, soprattutto, se con un gruppo straniero, si continua a parlarne come cosa reale, ci siano i margini a brevissimo per un ingresso massiccio e concreto.
Intanto si fanno movimenti e uno di questi è relativo a Cuppone che andrebbe all'Audace di Cerignola in Serie C.
La tifoseria, da parte sua, mentre aspetta l’apertura del pacco, spera che l’unione di tutti possa scatenare una scintilla di cambiamento e mandare un messaggio chiaro a Sebastiani e alla sua dirigenza: è tempo di andarsene.