Pescara primo in classifica ma Baldini preferisce concentrarsi sulla crescita della squadra: “Questa vittoria non è un segnale per nessuno. Fare proclami è inutile, dobbiamo solo pensare ad allenarci bene e a dimostrare partita dopo partita che abbiamo voglia di lottare, che abbiamo cuore e coraggio. I ragazzi sono stati bravi, hanno affrontato l'Ascoli a viso aperto, senza paura. Per noi ora ci sarà la sosta, dal momento che la partita con il Milan Futuro sarà rinviata. Torneremo in campo a Ferrara (venerdì 18 ottobre, ndc) contro la Spal e dovremo farci trovare pronti”. 

Parole sagge per un allenatore che sta conquistandosi, meritatamente, giornata dopo giornata, il rispetto e la considerazione da parte dei tifosi.

So tratta di una situazione molto favorevole per il Pescara che ha di fronte un periodo in cui lavorare tranquillamente senza lo stress della partite e dei punti da conquistare.

Inoltre il Procuratore Federale, a seguito di segnalazione della Co.Vi.Soc., ha deferito al Tribunale Federale Nazionale Sezione Disciplinare la Ternana (Serie C) e Nicola Guida, all'epoca dei fatti presidente del consiglio di amministrazione dotato di poteri di rappresentanza della società.

Non è piacevole sfruttare le disgrazie altrui ma, considerando che la Ternana è una delle papabili, se dovesse essere punita con qualche punto in classifica non è che la cosa faccia dispiacere. Anzi.

Tornando alla partita di Ascoli, credo di aver visto una delle migliori, se non la migliore del Pescara di quest’anno, e possiamo ben dire che l’esame di maturità è stato superato a pieni voti e, dopo il pareggio della Ternana con il Campobasso, conserva e blinda il primo posto. Silvio Baldini è contento, anche se sperava di chiudere il match in anticipo ed evitare un po' di sofferenza. “Lo scarto doveva essere più alto”, dice l'allenatore biancazzurro, “i ragazzi hanno costruito tante occasioni da gol e avrebbero dovuto essere più lucidi e precisi sotto porta. Gare così vanno chiuse, nel calcio basta un episodio per vanificare tutto il lavoro. Subire il pareggio sarebbe stata una punizione eccessiva, per fortuna siamo riusciti a portare a casa i tre punti nonostante le numerose palle gol fallite”. 

E con Baldini, dobbiamo riconoscere, si è creata subito una stupenda mentalità. Il mister ha confermato di essere bravo. E’ uno di quegli allenatori che ha nelle proprie corde il riuscire a coinvolgere tutti, e si nota questo nella squadra, dove tutti ragionano l’uno per l’altro. C’è sempre la corsa in più per il compagno e c’è un equilibrio importante.

Ecco che il termine equilibrio torna a farsi notare.

L’equilibrio in una squadra di calcio è la capacità di sottrarsi al controllo dell'avversario per agire con una certa libertà di azione, per essere disponibili al possesso e alla progressione della palla verso la porta avversaria deve essere una sua costante.

Siamo consapevoli che le necessità economiche non sempre consentono di formare una squadra con i giusti equilibri.

Al Pescara delle prime giornate si sentiva la mancanza di una vera punta centrale. E’ possibile che, con il lavoro di Baldini si sia raggiunto ugualmente un certo equilibrio di reparto con Vergani che sembra voler crescere giorno dopo giorno, e con l’alternativa di Ferraris che ha il dono di vedere la porta quando gioca e con il ritorno a tutto regime di Merola, tutto va per il meglio.

Siccome, poi, l’attaccante per tirare in porta ha bisogno di palloni giocabili, vediamo che la linea mediana attuale (Valzania – Squizzato – Dagasso, aspettando il rientro di Lonardi) è in grado di fare muro quando la palla è degli avversari e di lanciare palloni giocabili alle punte.

La difesa con Plizzari e gli esterni Pierozzi e Crialese, con le alternative di Moruzzi e Staver, garantisce una certa tenuta, solo sei reti subite in otto partite (media buona se confrontata a quella della scorsa stagione) e quindi possiamo dire che il giusto l’equilibrio è stato raggiunto.

Pertanto, siccome di varianti e variazioni non se ne parla, ma se facciamo attenzione a quello che i tifosi chiedono ai propri giocatori e cercano di mantenere un equilibrio dagli estremismi di pensiero o di applicazione o ancora di competizione esasperata atta alla conquista esclusiva della vittoria, il Pescara potrà farcela sempre che, a gennaio, non si ripetano le azioni masochistiche atte a vendere qualche buona pedina per sostituirla con quello che il mercato passa per far felice solo il mercante.

Questa squadra, se qualche anello non si usura strada facendo, potrebbe fare molto bene e conquistare la serie B che è legata quindi, alla resistenza e alla continuità dei giocatori attuali, alla tranquillità di lavoro per Baldini, al rispetto delle esigenze della tifoseria da parte del nostro Ferguson collinare che deve lasciar lavorare i professionisti e non intromettersi con la sua logica mercantile.

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