SVEGLIA
Si è concluso il quadro della Coppa Italia di Serie C. Nelle due gare serali cadono Foggia e Pescara: i rossoneri sono battuti nel derby dalla Fidelis Andria in una gara ricca di gol che ha visto i Satanelli rimontare due volte prima del gol decisivo di Di Piazza, autore di una doppietta. Meno spettacolo nell'altra gara dove il Teramo si impone sul Delfino per 1-0 grazie a un gol in avvio di ripresa firmato da Viero.
Gaetano Auteri ha cosi commentato la sconfitta in Coppa Italia del Pescara contro il Teramo: “La differenza è che loro hanno concretizzato e noi no. Abbiamo cambiato tanti giocatori e, a mio avviso, i ragazzi hanno disputato una buona partita. Il Teramo palleggia molto, siamo riusciti qualche volta a rubare palloni interessanti senza finalizzare. Abbiamo concesso poco ai nostri avversari, sono arrabbiato per il gol subìto, abbiamo fatto filtrare un pallone in area che non sarebbe dovuto passare. Era una situazione di facile lettura, non dovevamo prendere gol con la difesa schierata. Galano? Non l’ho rischiato, poteva farsi male, stesso discorso per D’Ursi. Arriva Iacobucci? Cerchiamo un portiere”.
La società deciderà nei prossimi giorni il nome del suo possibile sostituto. Resta in pole il pescarese Alessandro Iacobucci, 1991, svincolato e già conosciuto da Auteri (lo ha allenato, anche se per poco, a Latina), ma non è l'unica opzione. Tra i giocatori monitorati dal DS Matteassi anche il trentenne Filippo Perucchini, l'anno scorso alla Pistoiese ma tre anni fa protagonista della promozione in A del Lecce di Liverani. C'è anche il ventisettenne Damiano Crispino, cresciuto nel Napoli e nell'ultima stagione con la maglia della Virtus Francavilla.
Il nostro tecnico casalingo, meglio noto come il Ferguson collinare, ha detto che a dicembre faremo i conti e secondo lui il Pescara, costruito dalla sua verve mercantile, sarà in pole position e pronto per la riconcorsa al primo posto finale.
Al di là delle chiacchiere di comodo, fatte solo per giustificare un operato criticabile per molti aspetti, la classifica dice che il distacco tra il primo posto ed il Pescara si è fatto pesante come si può vedere dalla classifica pubblicata nel servizio.
In società c’è un “saggio” dirigente che ha un posto importante nella storia biancazzurra: si faccia sentire o dica chiaramente di non avallare le scelte di Sebastiani e prenda le distanze.
Il campionato è fatto di numeri e non di chiacchiere.
Chi riporta il pesce a casa è pescatore, dice un vecchio detto marinaro e qui di “pescatori” ne vedo pochi mentre primeggiano i quaquaraqua a tutti i livelli.
Tutti fanno consumo di parole annebbiando ancora di più le menti di alcu8ni settori della tifoseria. La maggioranza, invece, comincia a gridare il suo disappunto e comincia a far sentire la sua voce di dissenso.
Lunedì prossimo visita al Cesena: lì ci vogliono giocatori motivati, idee tattiche serie e non solo i farfugliamenti di Auteri sempre più inviso all’ambiente e sostenuto solo da chi, colpevolmente, lo ha voluto per far tornare il Pescara ai fasti della Serie B.