Incontro al bar i soliti amici appassionati di sport. Sono increduli, scioccati dalla enormità di ciò che è accaduto. Pochi minuti per chiudere sullo zero a zero una partita che avrebbe soddisfatto le esigenze delle due squadre e, invece, la solita disattenzione difensiva condanna il Pescara ad attendere il giudizio di un Giudice (punto da dare o meno al Trapani) e di due risultati contro un Perugia che ha vinto in casa per 3 a1 e pareggiato a Pescara 2-2 dopo essere stato sotto di un gol.

I commenti sono pesanti e condizionati dalla delusione, dalla rabbia per ciò che poteva essere e non è stato. Anche quelli che avevano parteggiato e sostenuto la politica del presidente, or si accaniscono nei commenti negativi.

Solita storia.

Difficile capire che le critiche vanno fatte a tempo debito quando la reazione della tifoseria può portare a dei ripensamenti della presidenza specie per quanto riguarda il mercato dei giocatori.

Maledire oggi, lanciare accuse a volte troppo fuori dalle righe serve soltanto a far sfogare gli istinti più beceri di coloro che sanno parlare sempre a frittata fatta.

Dunque, i siciliani aspettano per il 6 agosto il verdetto del Collegio di garanzia del Coni sull'appello contro la penalizzazione di 2 punti per irregolarità nei pagamenti. Lo scenario possibile è che la penalizzazione venga dimezzata: così, il Trapani aggancerebbe in classifica Perugia e Pescara, con questi ultimi che finirebbero in Serie C per la peggiore classifica avulsa. Insomma, una specie di miracolo per il Trapani, che dall'arrivo del tecnico Castori, alla 17esima giornata, ha raccolto 32 punti.

Miracolo che per il Pescara non c’è stato.

 Oggi tutti a dire che non bisognava mandare via Pillon, che era un suicidio mandare tre esordienti della B in panchina; che non bisognava vendere alcuni giocatori che rappresentavano l’ossatura della squadra; ora tutti scoprono la vocazione mercantile del presidente; ora tutti discettano sulla sua incapacità di gestire i rapporti con la tifoseria; tutti a sbraitare contro alcuni rappresentanti di una stampa imbelle e assente quando c’era da evidenziare delle situazioni quanto meno strane; ora tutti si chiedono come mai il Pescara ha in seno al direttivo soci che rappresentano interessi lontani da Pescara e che cosa hanno a che vedere con i nostri colori un Mesa Redes Victor Hugo o il Football360 srl, o la Silvis Capital S.r.l. e il perché delle tantissime movimentazioni di calciatori che i tifosi non hanno mai visto indossare la maglia in campo.

Ora cominciano a chiedersi se il Ferguson dei colli con vocazione balneare abbia fatto gli interessi del Delfino o i suoi personali.

Tutte lacrime perse dopo che il danno è stato fatto.

Ora si aspetta la decisione del Giudice del 6 agosto e si spera che tutto resti come al momento attuale. Dopo di che ci saranno le due partite con il Perugia che, nonostante abbia una classifica deficitaria come la nostra, ha in seno alcuni giocatori come Iemmello, Carraro, Melchiorri, Dragomir che sono riusciti a prendere ben 4 punti su sei ai biancazzurri quest’anno.

Inutile, oggi, “smadonnare” e offendere l’arricchito mercante che ha saputo ben sfruttare il suo genio finanziario e la passione dei tifosi che fino a questo momento non hanno ancora fatto sentire la loro voce… Bisognava farlo prima in modo da farlo recedere dai suoi propositi.

La frittata è stata fatta. Forse si potrà ancora rimediare, se ci aiutano i santi protettori locali, altrimenti, si dovrà subire una ignominiosa retrocessione che umilia non solo la tifoseria organizzata e non, ma la città tutta intera.

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