Il presidente Daniele Sebastiani, starebbe cercando di vendere il Delfino Pescara 1936 in Inghilterra oltre che in America. Stando infatti alle ultime voci Andrea Radrizzani, presidente del Leeds, ha avanzato interesse per il Delfino: contatti già in corso. Radrizzani è un uomo d'affari italiano e il proprietario di maggioranza della squadra di calcio della Premier League Leeds United. È anche presidente e fondatore del gruppo di trasmissioni sportive Eleven Sports.
Ian George, broker inglese che era presente in tribuna per la sfida di campionato contro il Gubbio rappresenterebbe, invece, un gruppo americano. Il gruppo, che da mesi è in trattativa con l’attuale proprietà, sarebbe interessata a entrare con una quota di minoranza per poi passare con il tempo e con date già stabilite a controllare il pacchetto di maggioranza ora in mano a Sebastiani (circa il 72% delle azioni).
Il presidente biancazzurro, con il solito linguaggio “sebastianese”, ha detto: “Stiamo parlando ma non ci sono date fissate. Non so dire se e quando chiuderemo, ma abbiamo già parlato di date e scadenze”.
Non ci sono date fissate... non so quando chiuderemo... ma vendo.
Le società sportive sono sempre state considerate società anomale, o di diritto speciale, oggetto di dispute dottrinarie circa la natura e la tipologia stessa di società, dunque fonte di incertezze giuridiche. La distinzione tra società anomale o speciali non è meramente concettuale ma si riflette sul piano della disciplina. È dunque opportuno analizzare il quadro normativo che il legislatore ha prodotto in materia per dare una corretta qualificazione giuridica delle società sportive (in particolare quelle calcistiche professionistiche) e verificare le conseguenze in termini di disciplina che tale qualificazione comporta.
Comunque, il presidente Sebastiani, avendo una maggioranza abissale nei confronti degli altri soci, può fare, in definitiva, ciò che vuole.
Analizzando le varie situazioni del Pescara:
- procedimento in corso presso il Tribunale dell’Aquila per falso inerenti ai bilanci (“Il Tribunale di L’Aquila, sezione specializzata in materia di Impresa, con due sentenze diverse, ha dichiarato nulli i bilanci al 30/06/2015 e al 30/06/2017 annullando le deliberazioni dell’Assemblea dei Soci nella parte relativa all’approvazione dei bilanci.)
- debiti della società per 23milioni 889 mila e 121 euro a cui aggiungere il debito per TFR pari a 126 mila 743 euro.
- parco giocatori pari a circa 9 milioni di euro.
Non ha la proprietà del Poggio degli ulivi, ha solo la gestione delle strutture di Montesilvano e Silvi. Da stabilire di chi è l’Hotel EKK che è ufficialmente di proprietà della Delfino Servizi srl da non confondere con il Delfino Pescara 1936 SpA che avrebbe soltanto 122 mila euro di quote nella società a responsabilità limitata controllata.
A questo punto, se Sebastiani riuscirà davvero a vendere, avrebbe diritto al titolo di genio della finanza.
Del resto, c’è da rilevare come sia capace di gestire una miriade di società a lui facenti capo e molte di queste indirizzate a “sfruttare” il mondo del calcio nelle sue diverse espressioni mercantili.
Pertanto non sarebbe una grossa sorpresa se lui riuscisse in questa impresa di vendere una società in condizioni abbastanza pesanti.