“Non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose.”

Dietro ogni imprevisto, dietro ogni attesa frustrata, c’è una nuova possibilità e una occasione di trasformare i nostri problemi, noi stessi, in meglio; di sciogliere i nostri nodi e di andare a largo, per vivere la vita nel modo che merita di essere vissuta.

Ascolto e leggo le varie dichiarazioni e tra la spessa coltre di “fumogeni” del mercante che ci vuol far credere che è all’opera per cambiare le cose in società, mi viene, sconsolatamente da dire: Nulla di nuovo all’orizzonte.

Se all’orizzonte non vediamo nulla, se non la solita esposizione di nomi che non verranno mai, di giocatori cercati che non verranno mai, di allenatori presentati come realtà ma nello stesso tempo si propongono altri profili di tecnici, come possiamo aspettarci qualcosa di diverso?

Non sono però gli eventi o gli altri a dover schiarire la nostra vista, ma siamo proprio noi a dover iniziare a rivolgerci a noi stessi in un modo nuovo, stimolante e positivo.

Quello che vi serve, allora, è portare aria nuova, che possa diradare la nebbia e finalmente mostrarvi nuovi panorami tutti da scoprire.

Ma questo il Ferguson collinare non lo sa. Inebriato dalla propria megalomania che, nonostante una città quasi per intero gli grida il suo disappunto, continua imperterrito nella sua logica esaltata a credere di poter prendere tutti per i fondelli e a irridere le centinaia di tifosi che gli gridano di andare via.

A voler credere ai suoi reggi microfono si prospetta all'orizzonte la terza avventura nel mondo del pallone per Rosettano Navarra, ex azionista di Livorno e Pontedera.

Chi è Navarra imprenditore di successo con il pallino del calcio?
Lo ricordiamo giovanissimo presidente del Ferentino, club della sua città natale, che portò tra i Dilettanti Nazionali, raggiunti dopo un campionato di Eccellenza entusiasmante e ancor prima ricordiamo uno spareggio al Nazareth contro i cugini dell’Alatri, per approdare in Eccellenza.  

Alla guida del Frosinone, Rosettano Navarra impose un modello manageriale, regalando al club del capoluogo ciociaro una veste nuova ed adeguata alle esigenze di un calcio mutato nei contenuti e nelle dinamiche. Al termine di un lungo braccio di ferro con il Martina, altra corazzata di quel campionato di D, non bastarono al Frosinone gli 82 punti realizzati, ma il ripescaggio fu pressoché automatico e i canarini tornarono tra i professionisti, gettando le basi per un futuro ricco di gloria e di soddisfazioni.

Poi passò al Pontedera dove riuscì a fare ottime cose e a giugno, con il finale di stagione, si è conclusa l'esperienza di Rosettano Navarra come socio del Pontedera.

Ora il mercante fa sapere che l'imprenditore di Ferentino, sessantatreenne, sarebbe  vicino all'acquisizione di una parte delle quote del Pescara, club del quale dovrebbe assumere anche la carica di presidente mentre il Ferguson locale farebbe un passo indietro accettando una permanenza in seno all'organigramma societario, anche se con un altro ruolo.
Nei giorni scorsi, si legge ancora, a Navarra sarebbe stato proposto di rilevare l'Ancona ma lo stesso avrebbe rifiutato appunto perché in imminente chiusura l'accordo con il Pescara.

Intanto Daniele Delli Carri, "direttore sportivo del Pescara" ribadisce che l'auspicio è quello di creare una squadra competitiva e in linea con la tradizione del club, ovvero mantenendo l'equilibrio economico e finanziario per non fare voli pindarici.
L'annuncio del nuovo allenatore a breve e il mercato sarà focalizzato su giovani di talento.
La composizione della squadra sarà un mix di giovani e giocatori esperti, con un occhio attento ai talenti già presenti in rosa.
La volontà dello stesso Presidente Daniele Sebastiani è di creare una squadra competitiva che, indipendentemente dai risultati, mostri impegno e dedizione, sudando la maglia per i tifosi.

Cosa significano queste parole che sembrano l’esaltazione del nulla?

Il Pescara è ancora alla ricerca di un tecnico in vista della prossima stagione. Oltre ad Attilio Tesser, che ha avuto un contatto con il direttore sportivo del delfino Daniele Delli Carri (ma anche con  altre società), in corsa per la panchina ci sono anche Brambilla, Baldini, l'ex Modena Paolo Bianco e l'ex Vicenza Aimo Diana.

Troppa grazia sant’Antonio!
Una volta definito l'allenatore sarà tempo di pensare al mercato, con due nomi che sono da tempo sul taccuino di Delli Carri. Si tratta di Alfredo Bifulco (27) del Taranto e Alessio Curcio (34) del Catanzaro.

In uscita il portiere Alessandro Plizzari che dovrebbe essere il nuovo portiere della squadra under 23 del Milan. Per il reparto di difesa dovrebbero restare Brando Moruzzi (20), Filippo Pellacani (26) e Roberto Pierno (23). Sotto contratto anche Riccardo Brosco (33). Da valutare la posizione di Davide Di Pasquale (28). Confermato il ritiro a Palena da metà luglio. Il 12 agosto amichevole ad Avezzano.

Nulla di nuovo all’orizzonte se non uno tsunami di chiacchiere che nulla dicono e che non fanno recedere la tifoseria dal suo programma di contestazione.

 

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