Dopo le prime dichiarazioni di Sebastiani al termine di Cremona Pescara era fin troppo chiaro che la corsa di Legrottaglie era finita in malo modo. Sarebbe stato semplice dire che il nuovo allenatore sarebbe stato Sottil, da lui conosciuto in occasioni delle venute di Andrea Sottil a Pescara a vedere giocare il figlio in maglia biancazzurra, senza accampare scusanti e giustificazioni che fanno soltanto confermare il brutto carattere di un uomo che non cambia mai…

Gli piace emergere, e questo può essere una buona cosa; non sbaglia mai, a suo dire, e le colpe sono sempre degli altri: “Quando si prendono queste decisioni sono sempre sconfitte, la sconfitta di Cremona non è stata decisiva. Avevo maturato questa decisione già con Repetto e Bocchetti negli ultimi giorni. Contro il Perugia ci sarà un nuovo allenatore sulla panchina. Tutte le squadre hanno un calendario difficile, a noi serviranno 6 o 7 punti per mettere in sicurezza la conferma della categoria".

Infatti, dopo che erano circolate alcune voci per depistare i cronisti, è stato ufficializzato che era stato proposto, e accettato, un contratto di due mesi per l'ex allenatore del Catania che potrebbe anche restare per la prossima stagione.  

“Ma di certo non lo abbiamo scelto perché è il padre di Riccardoha detto Daniele Sebastianiin realtà lo avevamo già individuato per il dopo Zauri, è un allenatore che ha fatto la giusta gavetta e mi auguro che possa mettere la sua esperienza (ndc: non ha mai allenato in serie B) al servizio della squadra.”

Sorge spontanea la domanda: Se era stato individuato per il dopo Zauri e Sottil era libero da impegni con il Catania, come mai ha optato per Legrottaglie?

Ma queste sono domande alle quali non risponderà mai.

Dal canto suo Andrea Sottil, ex calciatore professionista, che ha militato per 18 anni nei vari campionati professionisti, militando con le maglie del Torino, Fiorentina, Atalanta, Udinese, Reggina, Genoa, Catania, Rimini e Alessandria, ha detto: "Devo ringraziare l'avvocato Giuseppe Riso per avermi aiutato a risolvere la situazione con il Catania in tempi rapidi. Sono carico come una molla, come fai a non esserlo se ti chiama il Pescara dopo aver passato un anno a casa? La squadra la conosco bene, per me ha gli uomini per giocare con il 4-3-3 e i mezzi per arrivare all'obiettivo salvezza senza affanni. Come mi ha convinto il presidente? Non mi ha dovuto dire nulla, a una chiamata del genere non si può dire di no. Facile".

Come fa giocare di solito le squadre che ha allenato e con le quali ha raggiunto il massimo traguardo con il Livorno in C e promosso in B?

 La sua squadra ricerca velocemente il cambio gioco, in fase di costruzione i terzini ricevono spesso il pallone, saltando la fase di sviluppo e lanciando direttamente sugli esterni d’attacco o direttamente sulle punte; spesso si cerca il movimento tra le linee oppure si cerca l’1 vs 1 individuale degli esterni d’attacco   e la sovrapposizione col cross del terzino.

In zona di rifinitura abbiamo i cross dell’esterno d’attacco o del terzino, con l’attacco in zona di finalizzazione da parte degli attaccanti e dell’esterno opposto costante.

In transizione positiva si ricerca la giocata veloce verso la punta o gli esterni d’attacco, con ripartenze veloci.

In fase di non possesso si schiera con un  4-4-1-1

I centrali di centrocampo raddoppiano sempre sugli avversari, aiutando i terzini, e costringono gli avversari a giocare lateralmente.

In transizione negativa si ricerca la compattezza difensiva, non attuando un forte pressing.

Comunque queste sono solo parole, ogni modulo deve tenere conto dei giocatori di cui ha la disponibilità. Fiducioso di quanto gli ha detto il nostro Ferguson dei colli, che di calcio ne capisce tanto, Sottil è convinto di avere una squadra molto forte che non ha reso, secondo quanto riferitogli da Sebastiani, per colpa di chi lo ha preceduto, e si sente di poter garantire un finale di campionato scoppiettante.

Auguri.

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