Dopo la vittoria sulla Juve Stabia lessi tanti commenti che mi parvero più degni dei tifosi che dei critici ed io scrissi: Oddio, adesso parlano di play off facendo rinverdire alcuni astiosi commenti verso la mia figura di giornalista aduso a scrivere di tecnica calcistica e di commentare i fatti concreti senza farsi prendere dalla smania di esaltare il lavoro della società che ha, invece, colpe pesanti, di cui ho già scritto e parlato a iosa, nella movimentazione dei giocatori in entrata e in uscita.

È bastato vedere la partita Juve Stabia Livorno, persa dai padroni di casa contro una squadra già retrocessa, per far scattare la domanda: fu vera gloria quella del Pescara?

Era doveroso aspettare una eventuale conferma dopo Pisa.

Dopo la sconfitta subita contro il Pisa, le parole del tecnico del Pescara Nicola Legrottaglie: “Sono arrabbiato per non dire altro. Su una situazione del genere torniamo a casa con zero punti. Nel secondo tempo, con l’uomo in meno, abbiamo dominato sotto il piano del gioco. Prendere un gol del genere mi ha dato troppo fastidio. La prestazione è positiva ma non mi è proprio piaciuto quell’errore finale. La partita è stata condizionata da decisioni estreme. Abbiamo subito molte penalizzazioni. Non penso che il Pescara abbia fatto un passo indietro rispetto alla gara casalinga. L’indice di pericolosità più alto è a favore del Pescara, considerando l’uomo in meno, sicuramente abbiamo tirato meno in porta ma è stata una gara completamente diversa. Ripeto, mi dà fastidio tornare a casa con zero punti. Le scelte dell’arbitro ci hanno penalizzato ma a volte le subisci e a volte sono a favore. Il rammarico è che, per come ho visto la partita, abbiamo dominato. Su Bojinov, dico che vedo il presente. Maniero, oggi poteva darmi una mano sulle palle alte.”

Nessuno che dica, tra quelli che “sornionamente” chiamano in causa Legrottaglie e la sua ipotetica inesperienza, che ha una squadra costruita male e che non ha veri centravanti né alternative valide per sostituire i titolari in caso di bisogno.

Ma torniamo a Pisa: Luca D'Angelo, tecnico del Pisa, ha commentato così il successo dei nerazzurri a spese del Pescara: "Avevamo preso un gol all’89’ e faccio fatica a dare la responsabilità a qualcuno della squadra. Obiettivamente è stato bravo Clemenza a fare un grandissimo gol, tirando dai 25 metri. La squadra però ha creduto di poter segnare un’altra volta. L’errore è stato quello di non aver gestito benissimo tutta la superiorità numerica, avremmo dovuto segnare il gol del raddoppio, ma abbiamo peccato. La squadra però ha meritato, in attacco il Pescara è molto forte e siamo stati bravi a limitarli.

Ed ora c’è l’Empoli con l’ex (spesso ci fanno del male, come ha fatto Soddimo a Pisa) Mancuso come avversario e senza Bettella in difesa perché sarà squalificato.

Zero a zero, l'Empoli rimanda la festa del Benevento.  I toscani rosicchiano un punto al Chievo, ultima squadra attualmente all'interno del recinto playoff; per la capolista il brindisi Serie A è solo rinviato. 

Simone Romagnoli, difensore degli azzurri, ha detto: “Per noi è stata una gara impegnativa contro un avversario forte. Abbiamo cercato di metterli in difficoltà e di non farli giocare sulle loro qualità. Il pari è giusto, ma c’è rammarico perché vogliamo sempre il massimo. Loro sono la squadra migliore del campionato, per noi ci sono tante cose positive. Abbiamo fatto un passo in avanti rispetto a La Spezia, prendiamo le misure per fare un grande finale di stagione. Ora settimana impegnativa, però siamo pronti anche per fare bene a Pescara.”

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