Rosettano Navarra 67 anni, appassionato di calcio, è un imprenditore di Ferentino che opera nel settore dei rifiuti, e negli ultimi due anni è stato azionista del Pontedera.
Il suo interesse per il calcio si concretizza nel 2020, dopo la retrocessione del Livorno in C, quando ha rilevato il club toscano da Spinelli diventandone Presidente.
Esperienza durata pochi mesi.
Poi a fine anni ’90 e sino al 2003 è il presidente del Frosinone prima dell’arrivo di Stirpe. Successivamente patron di Fano e Vis Pesaro.
Ormai siamo alle svolte finali per quanto attiene al Pescara.
Entro pochi giorni si conosceranno i dettagli di un accordo tra Navarra e Sebastiani.
I contatti tra Sebastiani e Rosettano Navarra ci sono stati e vanno avanti da circa un mese.
Si parla dell’interesse a sottoscrivere una quota del 20%, inizialmente, per poi vedere che sviluppi potrà avere questo rapporto tra Navarra e il Ferguson collinare.
Curiosità: Venti anni fa Navarra provò ad acquistare il club presieduto da Pietro Scibilia ma non se ne fece nulla.
A questo punto viene spontanea una domanda:
Perché questi imprenditori cercano squadre di calcio che non sono delle loro città?
Una volta i presidenti lo erano per passione sportiva e per amore verso la propria città; cosa spinge questi operatori economici verso il calcio? Cosa si aspetta Navarra dal Pescara?
Il principale motivo, per cui questi imprenditori decidono di investire nel calcio, non è solamente identificabile nella passione sportiva, ma soprattutto nel fatto che questi imprenditori sanno fare sport business e sono interessati più che ai risultati sportivi, ai contatti che il calcio favorisce, alle entrature che attraverso il calcio si possono avere, alla possibilità di entrare nel circuito delle realizzazioni dei vari stadi che dovranno essere costruiti, oppure rimodernati.
Dall’inizio degli anni ‘90 il boom dello sport in televisione, con le pay-tv e l’impennata della vendita dei diritti televisivi, ha costruito un nuovo modello di business intorno al calcio, rendendolo una vera industria di intrattenimento e di conseguenza sempre più attraente dal punto di vista finanziario per gli investitori, sia come potenziali partner commerciali sia come proprietari.
Non dimentichiamo, poi, due motivi che portano a cercare la gestione di una società di football:
1- si può anche guadagnarci, nel senso tradizionale del termine, e il nostro mercante ne è un esempio sentenzioso.
2- ci sono poi le operazioni borderline (senza parlare necessariamente di "delinquere", ma operazioni "opache") tra paesi che permettono, ad esempio, di sbloccare liquidità creata in contesti favorevoli.
Inoltre oggi una società di calcio può contare su una ricchezza che si estende anche oltre lo stadio, la squadra, i risultati sul campo. Un esempio sono gli e-sport, comparto in cui alcuni club hanno creato una loro divisione per esplorare un mercato sostanzialmente nuovo.
Ricordiamo, in breve, i movimenti calcistici di Navarra:
Rilevò il Livorno e dopo pochi mesi ci fu una svolta clamorosa: Navarra lasciò a disposizione del sindaco Salvetti la propria partecipazione (21%) nella società.
Un addio, disse Navarra, “dovuto al fatto di non essere riuscito a creare le condizioni ideali per restituire alla squadra il lustro che è riuscita a conquistare nella sua gloriosa storia.
Ho deciso, quindi, di donare la mia quota del Livorno Calcio srl alla sua città ed ai suoi tifosi e, quindi, a Lei che istituzionalmente li rappresenta.”
Poi ci fu l’avventura durata dal 2 maggio 2022 al 22 maggio 2024 come socio del Pontedera e ne uscì cedendo il 40% delle quote.
Curiosità, 20 anni fa Navarra provò ad acquistare il club presieduto dal compianto Pietro Scibilia
Il periodo era fine stagione 2003-04 prima dell’avvento di Dante Paterna. La trattativa non si concretizzò.
Dopo l’incontro Navarra – Sebastiani il tutto è in evoluzione, ma aggiornamenti sembrano ora essere attesi a stretto giro di posta, anche perché ci sarà poi da pianificare la stagione, che con il sostegno di Navarra potrebbe anche divenire piuttosto ambiziosa; non che le precedenti non lo fossero state, almeno sulla carta, ma i risultati hanno poi sempre tradito le aspettative. Ora una nuova storia potrebbe essere scritta.
Che dicono i tifosi del Pescara?
Essi avevano già deciso tre appuntamenti: il primo si terrà sabato 22 giugno, alle ore 19, nel piazzale antistante l'ingresso della Curva Nord dello stadio Adriatico (come per la riunione del 30 maggio).
Il secondo appuntamento è in programma una settimana dopo, dunque il 29 giugno, alle ore 17:30 a piazza Salotto.
Il terzo appuntamento è per giovedì 4 luglio alla Madonnina, con orario da definire: La data è quella del compleanno del Delfino e nella circostanza la contestazione potrebbe essere messa da parte, almeno parzialmente, per festeggiare i colori biancazzurri. E’ anche la festa della Liberazione degli americani dagli inglesi, freudianamente la liberazione della tifoseria dal mercante?
Credo che pur nella decisione di andare avanti, i tifosi dovranno analizzare bene il momento proprio in previsione di un cambio di rotta con l’ingresso societario di Navarra.
Sono stati presi in contropiede dalle strategie alchimistiche del Ferguson collinare, oppure pensano che per ora si stia soltanto facendo consumo di parole e che niente di concreto è stato definito?
Dopo la curiosità relativa al tentativo di Navarra di prendere la società pescarese da Scibilia, c’è la considerazione che anche Navarra, opera nel settore dei rifiuti come quel Lotito che appare sempre più vicino alle attività di Sebastiani.
Come dire che il comune denominatore per questi signori è dato dai rifiuti.