Venezia per non affogare.

Il campionato torna in campo, per il secondo turno infrasettimanale da quando si è ripreso, per giocare la 34esima giornata di campionato.

Il Venezia ha guadagnato un punto importante nel turno scorso, pareggiando per 1-1 al Vigorito contro il Benevento. Pur essendo già promossi, i sanniti restando comunque squadra di qualità superiore e dunque essere riusciti a fare risultato è un aspetto positivo. La rete di Montalto al 51’ è stata pareggiata da Sau al 56’, permettendo comunque alla squadra di Alessio Dionisi di salire a quota 40 punti, mantenendo una lunghezza di vantaggio sulla zona playout.

Dall’altra parte il Pescara ha invece sprecato una grande chance di tornare alla vittoria e far esordire al meglio in panchina Andrea Sottil.  

Con questo 2-2 il ‘Delfino’ è salito a quota 40 come i lagunari, ma vedendo la zona pericolo sempre più vicina.

Il Venezia al Penzo non brilla per usare un eufemismo, con appena 14 punti in 16 match, ma anche il Pescara in trasferta ha ottenuto solo 15 punti in 16 match (5 vinte e 11 perse, senza mai pareggiare).

Dionisi deve sempre fare a meno di Aramu, miglior realizzatore della squadra con 8 reti, e Molinaro, ancora alle prese con i problemi alla spalla. Assenti anche Senesi, Felicioli, Casale e Lollo, squalificato dal Giudice Sportivo. Il modulo non dovrebbe discostarsi dal classico 4-3-1-2: Lezzerini in porta, ballottaggio Lakicevic-Fiordaliso per il ruolo di terzino destro, mentre dovrebbero essere confermati Modolo e Ceccaroni al centro della difesa con Marino largo a sinistra. Dubbio Vacca-Caligara per rimpiazzare lo squalificato Lollo in un centrocampo completato da Fiordilino e Maleh, Capello alle spalle della coppia d'attacco Longo-Montalto.

Sottil ritrova Scognamiglio, che ha scontato il turno di squalifica, ma deve ancora rinunciare a Bojinov e ai lungodegenti Melegoni, Campagnaro, Di Grazia, Pavone, Tumminello, Marafini e Chochev.  

Conferma, quindi, per la formazione che ha pareggiato contro il Perugia con la possibile utilizzazione dell’ex Venezia Del Grosso e Balzano.   

Dunque, confermato il 4-3-3 con Fiorillo in porta, coppia centrale di difesa formata da Bettella e Scognamiglio con Zappa terzino destro. Busellato, Palmiero e Memushaj nella linea mediana. Maniero punta centrale, affiancato da Galano e Pucciarelli.

Arbitro Luca Massimi di Termoli che ha già arbitrato il Pescara in casa nella partita persa per 2-1 contro Lo Spezia.

In molti mi chiedono se gli avvicendamenti di Zauri, Legrottaglie e Sottil sono stati giusti e necessari… ribadisco un mio vecchio concetto che, spesso, sono le squadre a fare la fortuna degli allenatori e non viceversa.

Chiunque metti in panchina, se gli vendi i giocatori migliori e non li sostituisci bene, è destinato a fare figure barbine e a diventare degli alibi per chi ha condotto il mercato senza avere chiaro un programma tecnico, ma solo quello di fare soldi…

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