Auteri ha cambiato sistema a Siena giocando con il 3-5-2 all'inizio ma il Pescara ha subito ugualmente occasioni da gol a raffica dagli avversari. Solo Auteri e i dirigenti sanno come risolvere i problemi interni di questa squadra, ma è chiaro che le basi in C sono la corsa, la freschezza fisica e mentale, lo spogliatoio sano. 

Pertanto sarebbe bene che lo stesso Auteri e i dirigenti, Ferguson collinare per primo, badassero a non rinfocolare le polemiche con le loro dichiarazioni che sanno di voglia di scaricare le loro responsabilità su altri fronti e si diano da fare per dare un vero gioco al Pescara che resta una delle difese più perforate del campionato.

Tempo fa scrissi titolando: Ma quanti gol deve fare il Pescara per vincere la partita?

Infatti, possibile che, pur essendo uno degli attacchi più prolifici del campionato, la squadra resti impantanata nella parte bassa del gruppo degli aventi diritto ai play off?

Ormai, anche le pietre sanno che per il Pescara il difetto è nella fase difensiva che la squadra non sa fare.

Chi deve insegnarla?

Il mercante pescarese disse a fine mercato che aveva messo su una squadra che avrebbe giocato di tacco questo campionato.

Al di là della espressione coreografica resta, invece, l’amarezza di una squadra in settima-ottava posizione in classifica (fino alla decima è zona play off, e ha ben 17 gol al passivo dietro solo alla Carrarese 19 reti subite.

Domenica arriva l’Olbia già battuto nella prima di Coppa Italia, si spera di ripetere il successo prima della partita difficile di Cesena. Se così non fosse, sarebbero guai pesanti e la posizione di Auteri, nonostante le dichiarazioni di Sebastiani (Auteri non si tocca) diventerebbe molto delicata.

Poche polemiche e più gioco. Questo chiedono i tifosi biancazzurri che sono stanche delle diatribe dialettiche tra i vari componenti il mondo calcistico pescarese e stessa cosa deve fare Auteri anche se il suo spirito combattivo lo porta a prendere posizioni a volte molto dure, polemiche a Bari e in altre città lo dimostrano così come la sua recente polemica con Ghirelli.

Undici partite, undici formazioni e nessuna sicurezza sul modulo più idoneo per la squadra, il che sta a significare uno stato confusionale che, di certo, non fa ben sperare per il futuro della società che deve puntare decisamente a vincere il campionato visto che per la quarta da promuovere in b ci sarebbe l’inferno di una serie di partite play off da far tremare i polsi.

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