Il campionato si avvicina: in campo tra tre settimane per un’estate nel pallone: la serie B ha due mesi per far giocare 111 partite totali. La prima tappa per il Pescara è la Juve Stabia, avversaria all’Adriatico sabato 20 giugno, poi subito un’altra sfida casalinga, contro l’Empoli, probabilmente una settimana dopo, il 27. Le successive partite sono in trasferta contro la Cremonese, in casa contro il Perugia, sul campo del Venezia, contro il Frosinone, a Trapani, contro il Livorno (ultima in casa a fine luglio) e a Verona contro il Chievo.

Si giocherà almeno fino al 1° agosto, data di chiusura della stagione regolare. Dal 4 agosto al via i play-off e i play-out, con l’ultimo atto della stagione, la finale per la serie A, in programma 16 e 20 agosto (andata e ritorno). Spareggio per non retrocedere invece fissato per i giorni 7 e 13 agosto. Prima tappa della ripartenza potrebbe essere il recupero di campionato Ascoli-Cremonese, a metà giugno.

I biancazzurri si sono sottoposti nuovamente al tampone, come previsto dal protocollo sanitario.  

Nicola Legrottaglie pensa già alla Juve Stabia, prossimo avversario del Pescara: “Una squadra che ha una struttura di gioco solida e collaudata, che viene da due anni di lavoro. La base è molto compatta, ha vinto il campionato di C e ha un ambiente importante. Un’ottima squadra”.

I tifosi non hanno dimenticato la sconfitta dell’andata maturata con una ripresa travolgente delle “vespe” che erano sotto di un gol segnato da Galano e avevano anche “sbagliato” un rigore. Non sarà certamente una partita facile.

Nicola Legrottaglie sta lavorando sia sul piano fisico e sia su quello tecnico e la squadra ricomincia a prendere confidenza con il clima partita e si prepara alle prossime sfide decisive per la salvezza.   Il tecnico è consapevole che: “Quando arrivano momenti negativi, come quello che abbiamo vissuto, bisogna affrontarli con positività e ottimismo, continuando a fare quello che è giusto. Prima o poi saremo fuori dal tunnel e torneremo alla normalità.”

Intanto molti giocatori che erano in infermeria prima dello stop del torneo hanno ripreso a lavorare eccezion fatta per Tumminello è in attesa di conoscere dallo staff medico di Villa Stuart l’esito della risonanza magnetica al ginocchio. L’attaccante spera non ci siano lesioni al collaterale del ginocchio destro (non quello operato qualche mese fa dopo l’infortunio di Cosenza), per poter iniziare così il lavoro di recupero in vista del rientro, tra un mese circa, come die campionato chiuso per lui

E Chochev, dopo essersi curato a Barcellona, dovrebbe poter rientrare ma nulla di preciso ci è dato sapere al momento.

In attesa delle prossime partite e dei relativi risultati, ci sono ben dieci allenatori sulla “graticola”

perché hanno un accordo con scadenza oltre il prossimo trenta giugno. L’altra metà, invece, dovrà giocarsi le proprie chances in queste ultime giornate: Giovanni Stroppa spera nella riconferma automatica che arriverebbe in caso di Serie A del Crotone, stessa modalità che coinvolge anche Alfredo Aglietti, ora al Chievo Verona; Gian Piero Ventura e Pasquale Marino godono della fiducia rispettivamente di Salernitana ed Empoli. Pierpaolo Bisoli, ufficializzato sulla panchina della Cremonese nei primi giorni di marzo dovrebbe restare e programmare un campionato di vertice. Nicola Legrottaglie è stato difeso da Daniele Sebastiani ma questo non significa un’automatica conferma, anzi. Voci di corridoio fanno capire che solo un finale di campionato molto positivo potrebbe dargli la possibilità di restare e non dimentichiamo che nelle settimane passate sono circolati dei nomi e tra questi proprio quello dell’attuale allenatore della Juve Stabia che tanto piace a Sebastiani che rimprovererebbe a Legrottaglie un percorso fatto fin qui piuttosto modesto.  

Serse Cosmi è tornato a Perugia per dare la scossa, ma il cammino è stato fino ad ora altalenante. Tra qualche settimana è previsto un incontro con il presidente Santopadre. Antonio Filippini e Fabrizio Castori proveranno a ottenere una complicata salvezza con Livorno e Trapani, mentre il Cosenza dovrà risolvere la questione delega di Roberto Occhiuzzi, altrimenti resta viva l’ipotesi di un ritorno di Piero Braglia.

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