Virtus Verona e Pescara hanno dato vita ad un incontro piacevole e interessante. Meglio la Virtus che nei primi 27 minuti ha dominato la scena chiamando Plizzeri a tre interventi di grosso impegno. Il Pescara ruba palla a centrocampo e fa il suo primo tiro in porta (dico primo tiro) con Delle Monache e passa in vantaggio.
A questo punto sembrerebbe fatta anche perché l’esperienza del Pescara doveva portarlo ad aver ragione di una squadra inferiore (almeno sulla carta). In complesso nel primo tempo potremmo dire di un Pescara pratico e cinico che gioca per vincere, non può accontentarsi di un pareggio, anche se sarebbe un risultato positivo ma, al 44’, subisce il gol di Danti.
Nella ripresa il Pescara si fa più aggressivo con gli inserimenti di Mora e Aloi. Però Casarotto sorprende tutti al 68’ e sigla il 2 a1 per i padroni di casa.
Per fortuna c’è Delle Monache che, anche se si fa richiamare perché non offre molto dinamismo in fase offensiva e difensiva, agguanta un prezioso pareggio al 79’.
Tutto da rifare lunedì prossimo quando il Pescara avrà due risultati a suo favore ma non c’è da stare sereni contro una compagine che fa della velocità e del dinamismo le sue armi migliori.
Zeman dice: “Non eravamo più abituati a giocare e si è visto. C'era troppa confusione, non siamo stati ordinati. Abbiamo sofferto le palle alte inoltre eravamo messi male nel primo tempo a centrocampo, erano tutti e due a sinistra o a destra, Palmiero non aveva riferimenti."