Il collega Paolo De Carolis, giornalista e direttore di “Forzapescara.com”, nonché Docente di materie letterarie nell'IIS Alessandrini di Montesilvano, ha scritto questa sua “nota di lettura” sul mio libro: Dove sei?

Anche qui in questo bel libro c'è un Lussoso più intimo. Gianni, nel libro, Dove sei? finito di stampare ad aprile 2020 per APE editore di Pescara, usa un suggestivo diario narrativo per parlare intimamente a sé e agli altri delle più pregnanti questioni esistenziali, non ultima quella metafisica. Il tessuto su cui poggia la "vicenda umana" raccontata è morbida, delicata, corretta, efficace e tratteggia un personaggio, pubblico e privato, che non lascia indifferente.

Una sorta di memoriale in cui i suoi ricordi hanno sicuramente segnato l'esistenza del giornalista, storico e saggista ma che si muovono, anche, tra gli avvenimenti, i fatti e le vicende che hanno segnato la vita, civile e politica, soprattutto, della nostra regione.

Ma, non passa inosservato nemmeno il modo in cui l'autore, al di là della sua indubbia conoscenza degli elementi di narratologia, riesca, in modo facile, a far respirare al lettore gli echi della sua formazione letteraria.

Nell'opera, perciò, la descrizione del volto del suo papà è perfettamente calcato su quello di Santiago de "Il vecchio e il mare" di Ernest Hemingway, come la vicenda che apre la "guerra" alla discriminazione razziale passa con l'efficacia di una terapia antibiotica nelle grosse infezioni.

E che dire delle digressioni dei padri della filosofia che ha saputo rendere con pertinenza e semplicità pescando dalla sua quotidianità famigliare?

C'è, però, qui un fantastico ritratto di una generazione e di una regione, quella degli anni Sessanta del Novecento che, con l'avvento della musica pop e la contestazione giovanile, ha saputo rendere davvero suggestivo.

E come trascurare il suo affresco in bianco e nero delle case private, negli anni Sessanta del Novecento, dove ci si muoveva furtivamente con i primi lenti, con la mattonella davvero consumate fino all'inverosimile e con gli amori che, poi, inevitabilmente sbocciano e regalano vite?

E come non apprezzare la testimonianza dei primi vagiti dell'informazione abruzzese attraverso l'esperienza delle libere emittenti e dei primi quotidiani nazionali arrivati nella nostra regione, attraverso un ricordo severo, di personaggi, fatti e circostanze che ne sono stati protagonisti.

Gli amori, pieni di passione sono pure quelli che animano il rugby, la boxe, il calcio cuciti abilmente da quel grande sarto di Gianni Lussoso capace di usare, con rara perizia, gli aghi del giornalismo radiofonico, televisivo, cartaceo.

C'è, inoltre, una riflessione tutta manzoniana sul valore e l'importanza del dolore che rende la lettura ancora più profonda. E allora? Dove sei? Qui, dove c'è un po' di tutto e non solo Gianni Lussoso.

Paolo De Carolis

Aggiungi commento

Codice di sicurezza
Aggiorna