Notando i movimenti di mercato della Pescara calcio, che oggi, 23 luglio, non ha ancora i due terzini, destro e sinistro e sentendo parlare il mister Baldini di magia: ““Voglio ritrovare qui a Pescara la magia. Non dobbiamo mai avere paura, dobbiamo raggiungere quello che vogliamo attraverso il lavoro”, mi chiedo se effettivamente la calma sia, o è, la virtù dei forti.
Nella frase in esame, la calma rappresenta uno stato di tranquillità e compostezza interiore. È la capacità di rimanere stabili e lucidi anche sotto pressione o durante situazioni stressanti.
Una virtù è una qualità positiva o un tratto caratteriale che viene considerato moralmente buono e quindi desiderabile in una persona.
“Forti” qui non si riferiscono solo alla forza fisica ma a quella emotiva e psicologica. Sono individui che possiedono la resilienza e la saggezza necessarie per gestire le sfide senza lasciarsi sopraffare dalle emozioni.
Mi permetto di dissentire da questa affermazione considerando che il campionato ha dei paletti ben precisi delineati e se non si corre si arriva ai primi impegni con una squadra ancora da definire.
Invece direi che, parlando della tifoseria, “La pazienza è la virtù dei forti“.
È molto difficile attendere e sperare. Non reagire, o almeno non farlo in maniera violenta davanti alle difficoltà, è un atto che richiede grande autocontrollo. È raro trovare persone dotate della capacità di rispondere con razionalità davanti a un affronto, o che riescono a non perdersi d’animo quando non ottengono subito i risultati previsti all’inizio di una nuova impresa.
Solo chi riesce a essere paziente dimostra infatti maggiore resistenza, ed è destinato a vincere su chi invece si crede più forte.
Ma veniamo ai movimenti:
La Spal, uno dei prossimi avversari del Pescara, comincerà il campionato con 3 punti di penalizzazione per aver violato i versamenti dell'Irpef lo scorso maggio.
Quindi il Pescara comincia a registrare un piccolo vantaggio sulla Spal.
Il settore dismissione giocatori vive un momento brioso. Molti i giocatori andati via anche se qualcuno di essi avrebbe meritato una conferma. Ma il Pescara lavora sui prestiti e non sempre può avere successo nelle sue richieste.
La S.S. Audace Cerignola comunica di aver acquisito dal Delfino Pescara Calcio 1936 le prestazioni del calciatore Luigi Cuppone.
Uno degli obiettivi principali del delfino è sicuramente un centrocampista, il favorito al momento sarebbe Samuele Damiani.
A leggere le cronache dei reggitori di microfono, innamorati, altrimenti non si capirebbe la posizione professionale acquisita, del Ferguson collinare, xi sarebbero molti validi giocatori decisi a venire a Pescara.
Nei giorni scorsi mi sono soffermato a leggere alcuni di questi nomi ma stranamente, da altre fonti più concrete avevo notizia che gli stessi erano passati, o stavano per farlo, ad altre società.
Quindi devo pensare che abbia ragione Baldini quando dice che bisogna ritrovare la magia:
Roald Dahl diceva che “chi non crede nella magia, non la troverà mai”. La cosa curiosa è che l’essere umano ha sempre avuto la tendenza a credere nell’elemento magico, sin dalla notte dei tempi. Proprio da questa fede in ciò che non può essere spiegato deriva il cosiddetto pensiero magico.
Dando uno sguardo alle società calcistiche, ci accorgiamo che praticamente quasi in tutte esiste il pensiero magico. Si tratta di un processo naturale che ha un più che probabile fondamento nella biologia. Gli umani stabiliscono relazioni causali in base ad associazioni circostanziali e difficilmente dimostrabili sotto la lente della sistematicità.
Oggigiorno possiamo trovare decine di esempi che mostrano chiaramente cos’è il pensiero magico. Si manifesta, di fatto, in situazioni di vita quotidiana, senza che arrivi a essere considerato patologico. Questo vale perché in molti casi il pensiero magico - lungi dal causare malessere - produce sollievo. Il problema sembra nascere quando così non è, o quando tale sollievo a breve termine, diventa poi malessere a lungo termine. Sperando anche che la ricerca della magia non diventi un delirio...
