Che giornata strana! A 28 minuti dal termine il Pescara era in testa alla classifica con il Crotone che stava perdendo a Foggia (dove il Pescara aveva vinto 0-4) e il Catanzaro che stava perdendo a Viterbo (dove il Pescara aveva vinto 0-1).
Poi il Catanzaro è riuscito, con un rush finale di grosso spessore tecnico a vincere la volata e a prendersi tre punti pesanti che l’hanno riconfermato al primo posto con tre punti di vantaggio sui biancazzurri.
Nulla di irreparabile perché il Pescara ha confermato di vivere un momento positivo con delle giocate che esaltano i singoli e il gruppo.
Non a caso il Pescara ha 16 gol fatti e solo 5 subiti, dimostrando un equilibrio nei vari reparti, frutto di un’attenta conduzione della squadra da parte di Colombo.
I tifosi sono soddisfatti e sognano la promozione in Serie B senza passare per i play off: sarebbe possibile se la squadra riuscisse a dare continuità al gioco e ai risultati.
Il problema è tutto racchiuso in questa considerazione: continuità.
Una forza che il Catanzaro sta confermando di avere visto che è l’unica squadra con zero sconfitte del torneo in tandem con il Siena del Girone B.
Prendo in esame anche gli altri Gironi perché, come si sa, in caso di arrivo dal secondo posto al decimo, i play off coinvolgono le prime ventisette squadre di tutta la Serie C più altre inserite per altri meriti calcistici.
Dunque, nel mentre è lecito ed esaltante godersi questo secondo posto, pur con la consapevolezza dei tre punti di distacco dal Catanzaro, bisogna puntare, sia con la preparazione fisica e sia con l’automatizzazione degli schemi, a dare continuità al gioco e ai risultati.
Per farlo Colombo ha una rosa abbastanza larga in cui le cosiddette riserve sono di pari valore con i titolari del ruolo e se a gennaio non si saranno azioni di mercato negativi, ma anzi ci fossero un paio di inserimenti ad hoc, il sogno potrebbe diventare realtà.