Il Pescara batte il Gelbison, agguanta il secondo posto superando il Crotone sconfitto a Catanzaro e resta in corsa per il primato che dista solo tre punti. Il Catanzaro deve venire a Pescara tra poche settimane mentre domenica i biancazzurri dovranno vedersela con un Messina davvero messo male.
Il tecnico Colombo, felice per la vittoria e il secondo posto in classifica, sulla strategia delle sostituzioni applicate in partita sottolinea che “avere delle risorse così in determinati momenti è un grande vantaggio per la squadra, ciò significa che il direttore sportivo e la società hanno fatto un grandissimo lavoro”. Il tecnico spiega così la strategia adottata per le sostituzioni: “Soprattutto nell’ultima parte di gara c’era uno spazio ridotto in campo e perciò non avevamo bisogno dei grandi rientri da parte degli esterni. C’era bisogno di giocatori che potessero mettere l’uno contro uno in campo in continuazione. Sia Delle Monache sia Kolaj sono riusciti ad avere lo spunto giusto ma soprattutto il piglio giusto. Lo stesso Vergani credo che abbia voluto dimostrare che anche lui c’è dal punto di vista del carattere e della mentalità”.
La Gelbison ha perso ma non ha demeritato, confermandosi squadra ben organizzata e compatta. Sullo zero a zero era riuscito anche a far paura ai tifosi con un gol annullato per un fuorigioco millimetrico e poi ha subito la rete, che ha aperto la strada alla vittoria del Pescara con Cancellotti, solo su rigore, all’84’.
Il resto è storia ma non va sottovalutato in quanto il Pescara ha subito una rete per colpa di una difesa, forse stanca, ma disattenta.
Mentre i tifosi giustamente gongolano e si aspettano anche qualche altro passo in avanti proprio perché il prossimo avversario è un modestissimo Messina, mentre il Catanzaro andrà in trasferta a Monterosi e il Crotone avrà la Fidelis Andria, e il mister si gode gli applausi della Curva Nord non ancora piena, il dovere del cronista porta a dover fare alcune considerazioni:
Primo, ed è un fatto positivo per i prossimi turni, questa squadra ha margini di miglioramento.
Secondo, la rosa è ampia e consente molti cambiamenti senza dover stravolgere tatticamente l’assetto della formazione in campo.
Terzo, squadra e allenatore pare siano in ottima combinazione di spirito e di intesa calcistica.
Quarto, Colombo si conferma bravo ma anche fortunato in quanto le scelte dei cambi gli stanno andando sempre bene. Per esempio, ieri ha cambiato tutto il centrocampo, dall’attacco ha tolto Lescano perché era chiaro avesse bisogno di uomini che aprissero il gioco di attacco sulle fasce, visto che al centro non si sfondava, e tutto è andato benissimo.
E’ vero che con i se e con i ma non si fanno discorsi seri (ma il calcio è una cosa seria? Chiedere a Sebastiani) però se non fosse arrivato il rigore, e avessimo pareggiato l’incontro, credo che quelle sostituzioni sarebbero state molto chiacchierate e, invece, visto che tutta va per il meglio, sono diventate “medaglie” al valore per Colombo.
Quinto aspetto da vedere, il Pescara finora ha avuto un calendario non difficilissimo e deve ancora incontrare (vado a memoria) Catanzaro, Monopoli, Giugliano che potrebbero creare qualche fastidio considerando che solo il primo in classifica va in Serie B e il secondo sarebbe solo il primo dei perdenti che dovrebbero, poi, vedersela, in un altro torneo all’ultimo sangue (calcisticamente parlando) nei play off.
Quindi, ci auguriamo che quella considerazione relativa al margine di miglioramento della squadra, la porti a non soffrire in queste tre partite che potrebbero ridimensionare la classifica relativamente al primo posto. Per ora è festa e si dia inizio alle danze!