Da fonti diverse mi giunge notizia che Il Delfino Pescara 1936, meglio conosciuto semplicemente come Pescara o con la vecchia denominazione Pescara Calcio 1936, stia cedendo l’80% al Gruppo Deloitte che ha la sede del network in Corso Italia 23, nel cuore di Milano, complesso immobiliare di proprietà del Gruppo Allianz.
La Deloitte offre servizi di Audit & Assurance, Consulting, Financial Advisory, Risk Advisory, Tax e Legal a clienti del mondo pubblico e privato appartenenti a molteplici settori.
Le società del network italiano, operative in 24 sedi, oggi contano oltre 6.700 persone di cui il 60% è al di sotto dei 30 anni e di cui circa la metà sono donne.
L’obiettivo del report, sviluppato in collaborazione con Deloitte e grazie all’apporto del Dipartimento delle Finanze, Direzione Studi e Ricerche Economico-Fiscali del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) e dell’ISTAT, è quello di determinare il valore economico del calcio italiano attraverso l’analisi del volume d’affari complessivo, dei costi totali e del valore economico prodotto dal settore, con la valorizzazione e l’approfondimento dei dati relativi ai diversi target di riferimento: federazione, leghe, società professionistiche e dilettantistiche delle diverse discipline calcistiche (Calcio a 11, Calcio a 5, Beach Soccer) a livello maschile e femminile.
“Il report che presentiamo oggi – afferma il direttore generale della FIGC Michele Uva – rappresenta un unicum a livello internazionale e il primo passo di un nuovo filone di analisi, che nei prossimi anni permetterà di trattare anche il tema dell’indotto economico generato dal calcio all’interno del Sistema Italia. I numeri ci svelano che il calcio italiano conta per il 11% del Pil del football mondiale. Perché il calcio per l’Italia e gli italiani non è solo passione, ma anche un importante volano di crescita economica, sociale e occupazionale”.
Il sempre continuo successo del calcio in Italia, nonostante i venti di crisi che colpiscono più settori commerciali e industriali, avrebbe convinto i responsabili della Deloitte a prendere in esame la gestione di piccole società di calcio con un bacino di utenza interessante, come Pescara, per cominciare a spingere in un settore diverso dal solito ma che appare ricco di prospettive positive.
La Top 20 dei club del calcio mondiale ha generato un fatturato totale di 9,2 miliardi di euro, come emerge dalla nuova edizione della Football Money League di Deloitte.
L'aumento dei ricavi è dovuto principalmente al ritorno delle partite a porte aperte, con un incremento delle entrate da stadio che passa da 111 milioni di euro a 1,4 miliardi di euro.
Anche i ricavi commerciali sono aumentati (+8% sull'anno precedente).
Sulla base di queste cifre la Deloitte vorrebbe, attraverso la gestione della Delfino Pescara, saggiare il mercato senza doversi impegnare da subito con la gestione di grosse società calcistiche che avrebbero un costo iniziale troppo importante.
Dalla società nessuna notizia, e non potrebbe essere altrimenti. L’unica cosa certa è che il mercante continua a sperare in una cessione mantenendo una buona percentuale di azioni e poter gestire tutto il settore giovanile.
La squadra, intanto, ha ripreso la preparazione in vista del match in trasferta ad Ascoli, in programma domenica alle 19.30. Allenamento in piscina al mattino, lavoro fisico in campo nel pomeriggio, non a Silvi come di consueto, bensì a Montesilvano dopo le rilevazioni dell'Arta sulla nube tossica causata dall'incendio scoppiato in una fabbrica di solventi nella zona industriale di Scerne di Pineto e le conseguenti misure adottate dal Comune di Silvi.
Georgi Tunjov non ha preso parte alla gara vinta contro il Carpi dello scorso weekend. Un'assenza che ha fatto rumore nello scacchiere del Pescara di Silvio Baldini.
Alla base della decisione di spedire in tribuna il centrocampista c'è, però, una motivazione ben chiara. Il tecnico del Delfino ha optato per l'esclusione dell'ex SPAL a seguito del comportamento tenuto in occasione della sostituzione avvenuta al termine della prima frazione del match contro la Virtus Entella.
Matteo Marani guiderà la Serie C per il prossimo quadriennio. Nella giornata di ieri, nella sede della Lega Pro a Firenze, durante l’assemblea elettiva delle società, che hanno votato il presidente per acclamazione. I club hanno voluto dare una dimostrazione di compattezza e di unità dell’odierna Serie C, apprezzando il lavoro svolto nell’ultimo mandato dalla governance. Infatti, oltre al Presidente Marani, l’Assemblea straordinaria elettiva della Lega italiana calcio professionistico ha rinnovato la fiducia al Vicepresidente vicario Gianfranco Zola e al Vicepresidente Giovanni Spezzaferri.
"Vorrei una C più sostenibile – ha detto il presidente - che fosse la prima Lega più sostenibile e con controllo delle spese, ma anche una C rispettata: non verremmo meno alla nostra missione, ma la B e la A devono guardare maggiormente a noi, affinché si rimetta in moto quell'ascensore che ha fatto tanto bene al calcio italiano. Ma serve la considerazione e il giusto rispetto per la C: ci deve esser l'obbligo di rispettarci e riconoscere il ruolo che abbiamo".